Ranieri amaro: "Espulsione netta, peccato!"
Il tecnico giallorosso non nasconde tutta la sua delusione dopo la sconfitta di Bilbao, con conseguente eliminazione dall'Europa League

L'avventura europea della Roma di Ranieri si conclude con un'amara sconfitta per 3-1 a Bilbao, che porta all'eliminazione agli ottavi di finale di Europa League. Nonostante l'impegno profuso, i giallorossi non sono riusciti a ribaltare il risultato dell'andata. Al termine del match, Claudio Ranieri ha commentato la prestazione della sua squadra, svelando anche alcune curiosità, soprattutto riguardo a quanto accaduto a fine gara con l'allenatore dell'Athletic Club, Ernesto Valverde. Per Ranieri si tratta di una brutta delusione, a prescindere da come finirà il campionato.
Partiamo dall'episodio dell'espulsione, che ha condizionato la partita. Era da rosso secondo lei?
"Per me sì, espulsione chiara e netta. Ha perso tempo, doveva girare la palla sulla sinistra e non l'ha fatto. Succede, è un grande campione, ma succede. Nonostante ciò, faccio i complimenti alla squadra, che nelle difficoltà si è compattata, unita e ha lottato al massimo".
Avete tenuto bene per tutto il primo tempo, subendo poi gol allo scadere. Cosa vi siete detti negli spogliatoi?
"Ho detto ai ragazzi: 'Va bene, loro hanno segnato alla fine del primo tempo, noi possiamo farlo alla fine della partita. C'è tutto un secondo tempo, abbiamo la possibilità di far bene'. Peccato, perché stavamo bene ed eravamo convinti di poter fare una buonissima partita. Gli episodi vanno da una parte o dall'altra, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno fatto una grande partita in una situazione di grossa difficoltà".
Ha fatto i complimenti ai suoi giocatori per la correttezza e l'impegno. Ci si poteva aspettare qualcosa in più da Dovbyk in un momento di difficoltà? L'inserimento di Shomurodov sembra aver cambiato la situazione in attacco.
"Adesso non bisogna andare a dire "poteva fare di più questo o quell'altro". Siamo una squadra, si fa bene in 26 e si fa male in 26. Sono contento della prestazione. Se c'è qualcosa che non va, ne parleremo tra di noi."
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Fuori dalla Coppa Italia, fuori dall'Europa League, qual è l'obiettivo adesso?
"L'obiettivo è fare sempre il massimo. Siamo ancorati alle prime della classe e proveremo a fare del nostro meglio per riportare la Roma il più in alto possibile. L'ho detto all'inizio della mia avventura a novembre e continuo a ripeterlo: io non demordo, voglio sempre il massimo, lo chiedo a me stesso e lo chiedo ai ragazzi. Come oggi, datemi la prestazione e non avremo rimpianti. Abbiamo fatto il massimo in un ambiente bellissimo e caldissimo, come lo era stato il nostro all'andata. Complimenti a loro, ma complimenti anche ai miei ragazzi, che hanno fatto una grande partita".
A fine partita l'abbiamo vista abbracciare Valverde e darle il suo biglietto da visita. Per quale motivo?
"Siamo talmente amici che avevo perso il suo numero di telefono! Gli ho detto: 'Prendi, ti devo parlare' perché lui conosce un sacco di giocatori spagnoli che potrebbero interessarmi. Ecco perché l'ho fatto così davanti a tutti".
Solo sui giocatori spagnoli le deve chiedere consigli? Non sugli allenatori?
"No, no, di allenatori ne avete già tirati fuori tanti".
Avete sofferto molto le palle inattive e i corner, quasi tutti battuti nello stesso modo. Infine le chiedo info sulle condizioni di Koné
"Koné sta bene, però ho preferito altri giocatori per una partita del genere. Sapevamo che loro puntavano molto sul primo palo e centroporta, purtroppo sono stati più bravi di noi".