US Open

US Open: tutto facile per Sinner, Kopriva battuto in tre set

Il numero uno al mondo supera agevolmente il turno: 6-1, 6-1, 6-2

US Open: tutto facile per Sinner, Kopriva battuto in tre set

Jannik Sinner debutta senza problemi agli US Open 2025 con una vittoria netta e mai in discussione contro il ceco Kopriva in appena un’ora e 38 minuti di gioco. Il punteggio finale, 6-1, 6-1, 6-2, racconta di un match senza storia, in cui il numero uno al Mondo concede solo due palle break senza mai perdere il servizio. Otto giorni dopo il ritiro contro Alcaraz a Cincinnati, per Sinner era comunque un esame importante per testare il suo stato di salute, nonostante l’avversario, il ceco Kopriva, fosse solo il numero 89 nel ranking.

 

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In avvio Sinner è praticamente perfetto: sale rapidamente sul 5-0, trasformato poi nel 6-1 del primo parziale. La situazione non è diversa nel secondo: subito 2-0, poi quattro giochi di fila per un altro 6-1, per un totale di cinque break su sette turni in battuta del suo avversario. Lo scenario non cambia nel terzo, anche se sul 4-2 Kopriva si porta sul 15-40, procurandosi le prime due palle break. Sinner, però, non solo le annulla, ma al game successivo chiude i conti andando sul 6-1, 6-1, 6-2: “E’ stato bello tornare qui – ha detto dopo la gara – è l’ultimo grande Slam dell’anno e l’atmosfera è bellissima. Sono contento di stare di nuovo bene. Ho fatto il possibile per essere al meglio della condizione, ora vedremo cosa succederà. La vittoria dell’anno scorso è un bellissimo ricordo, ma ogni anno è diverso. Si arriva sperando di iniziare il torneo al meglio, cosa che ho fatto-. Sono felice di essere tornato e competere qui con i più forti del mondo”. L’unico allarme è arrivato per un piccolo problema alla mano: “Non c’è da preoccuparsi. Volevo solo proteggerla da una vescica. Oggi la partita è stata molto positiva. Ci sono cose da migliorare per andare avanti in questo torneo, ma sono molto contento. Ho chiesto un campo a Vagnozzi per giocare ancora un po’, ma mi ha detto di no, è lui il capo. Le sensazioni in campo a volte magari non sono sempre corrette. Mi fido del mio team. Domani dobbiamo allenarci per avere più ritmo”.