Jannik Sinner lascia alle spalle la delusione dello US Open e guarda avanti con determinazione. Nel giorno della presentazione della sua Fondazione, il tennista azzurro ha parlato con entusiasmo del suo futuro: “Sì, sono pronto. Mi sento vivo“, ha detto. L’obiettivo è chiaro: migliorarsi e riprendersi il primo posto nel ranking ATP, ora nelle mani di Carlos Alcaraz dopo la vittoria a New York.
“Parto per Pechino – ha raccontato a Sky Sport –, ci sono ancora tornei importanti da giocare. Dopo lo US Open ho staccato un po’ la testa e adesso mi sento bene fisicamente e mentalmente. So di avere grande supporto dall’Italia, e con i grandi Slam ormai conclusi, il focus è sulle Finals di Torino. Voglio fare bene lì, e poi vedremo cosa succederà“.
Le dichiarazioni arrivano in un momento speciale: il lancio ufficiale della sua Fondazione, un progetto al quale Sinner tiene molto. “Il tennis mi ha dato tanto, mi ha cambiato la vita e ora sento il bisogno di restituire qualcosa. L’idea della Fondazione c’era da tempo, ma volevamo fare le cose per bene. Ora, con un team competente alle spalle, siamo pronti. Non è un progetto a breve termine: vogliamo che duri nel tempo e che abbia un impatto reale“, ha spiegato.
Con uno sguardo al passato, Sinner ha ricordato le sue origini semplici e la fortuna di essere cresciuto in un ambiente ricco di opportunità: “La mia famiglia mi ha sempre sostenuto, ma non avevamo grandi possibilità economiche. Sono nato in un posto dove potevo giocare a calcio, tennis, andare in bici. Non tutti hanno le stesse opportunità, e io voglio aiutare i ragazzi che partono da condizioni più difficili“.
Il primo passo concreto sarà proprio in Alto Adige, la sua terra d’origine. “Vogliamo iniziare da lì, perché conosco bene la realtà locale. Poi cercheremo di espanderci. È solo l’inizio”, ha detto. E sull’impegno personale ha aggiunto: “Non si tratta solo di restituire, ma di dare un contributo vero. La formazione è fondamentale, anche più dei risultati sportivi“.
Con rinnovata energia e nuove motivazioni, Jannik è pronto a tornare in campo. E fuori dal campo, vuole fare la differenza.
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