Sinner, buona la prima: "Ritrovare fiducia è stato fondamentale"
Il tennista altoatesino ha espresso tutta la sua soddisfazione dopo la vittoria contro Nardi in tre set (6-4 6-3 6-0)

Jannik Sinner apre Wimbledon nel migliore dei modi, archiviando con autorità il derby tricolore contro Luca Nardi. Dopo un avvio in equilibrio, il numero uno del mondo prende il largo e chiude in tre set senza lasciare scampo all’avversario: 6-4 6-3 6-0. Un successo netto che cancella il passo falso di Halle e rilancia con decisione la sua rincorsa verso i turni caldi del torneo.
Sinner: “Non è mai bello affrontare un italiano”
Nel post-partita, Sinner si è mostrato soddisfatto, ma anche empatico nei confronti del suo giovane connazionale:
“Sono molto contento di essere tornato qui. Giocare contro un italiano è sempre una sfortuna, perché uno dei due deve perdere. L’atmosfera è bellissima, come sempre. Fa molto caldo, non ho mai visto un tempo così a Londra!”.
Lavoro e fiducia dopo Halle: “Il servizio? Ora funziona”
Dopo l’uscita agli ottavi sull’erba tedesca, l’altoatesino e il suo team (guidato da Darren Cahill e Simone Vagnozzi) si sono concentrati su un aspetto chiave: il servizio.
“Abbiamo lavorato molto su questo fondamentale dopo Halle – ha spiegato Sinner –. Anche nei momenti più delicati oggi ho avuto l’impressione di servire bene”.
Poi una riflessione più personale, legata ai momenti recenti:
“All’inizio ho rivissuto un attimo i momenti più difficili di questo periodo, ma era importante ritrovare fiducia nei miei colpi. Le prime partite in uno Slam non sono mai semplici, motivo per cui sono particolarmente soddisfatto”.
Ora testa a Vukic, con uno sguardo ad Alcaraz
Il prossimo avversario di Sinner sarà l’australiano Aleksandar Vukic, già battuto in passato e reduce da una buona prestazione al debutto. Nel mirino, però, resta il possibile incrocio con Carlos Alcaraz: l’ennesima sfida generazionale che potrebbe valere la finale di Wimbledon.
Ma Jannik, come sempre, predica calma. “Questo è un nuovo torneo con nuove sfide”, ha detto. E passo dopo passo, si sta rimettendo in marcia con la determinazione di chi punta in alto.