Sinner torna al Six Kings Slam in Arabia
Jannik Sinner proverà a difendere il titolo vinto lo scorso anno partecipando nuovamente al Six Kings Slam in Arabia.

Jannik Sinner è pronto a tornare dove tutto era iniziato esattamente un anno fa: a Riad, sul cemento bollente del deserto saudita. Non sarà un torneo ufficiale ATP, ma in palio c’è il montepremi più alto nella storia del tennis. Il Six Kings Slam si ripresenta in grande stile dal 15 al 18 ottobre, e il numero uno del mondo è di nuovo tra i protagonisti annunciati.
La rassegna, a inviti, mette a confronto sei fuoriclasse in un contesto esclusivo, pensato per offrire spettacolo e visibilità globale. Sinner, che nel 2024 aveva vinto la prima edizione superando in finale Carlos Alcaraz, cercherà di confermare la sua supremazia in un evento che, pur privo di punti per il ranking, rappresenta una vetrina dorata per il tennis d’élite. Dodici mesi fa il trionfo gli era valso 7,5 milioni di dollari, una cifra da capogiro: 1,5 milioni solo per la partecipazione, e altri 6 per il successo finale.
"È un evento speciale, diverso dagli altri tornei", aveva detto Sinner al termine di quella finale giocata con autorità e brillantezza. "Giocare contro i migliori in un contesto simile è stimolante e mi spinge a dare sempre il massimo". E i migliori ci saranno anche quest’anno: confermati Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Alexander Zverev, Jack Draper e Taylor Fritz. Un mix di campioni affermati e talenti emergenti per un torneo che vuole riscrivere le regole del tennis spettacolo.
Il format prevede match su tre set in un calendario compatto, che concentra tutto in quattro giorni. Non ci sono tabelle da mille punti ATP né la tensione di uno Slam tradizionale, ma lo scenario saudita promette atmosfera, show e soprattutto cifre da record. Il Six Kings Slam è il simbolo di un nuovo modo di intendere il tennis, tra intrattenimento e alta competizione, con l’Arabia Saudita decisa a ritagliarsi un ruolo centrale anche nel mondo delle racchette.
Per Sinner, reduce da una stagione straordinaria che lo ha portato in vetta al ranking mondiale, sarà un’occasione per ribadire la sua leadership in una cornice non convenzionale. Ma anche un'opportunità per testarsi contro rivali diretti in vista della fase finale del 2025. Il duello con Alcaraz, in particolare, resta una delle rivalità più attese dal pubblico internazionale, così come il possibile incrocio con Djokovic, eterno riferimento del circuito.
A ottobre, dunque, il tennis accende le luci su Riad. E Jannik, già re del deserto, proverà a riconquistare lo scettro.