Sinner, Parigi non cambia la classifica: è sempre il numero uno
Jannik resterà in testa al ranking mondiale anche dopo Wimbledon

Sinner ha perso la finale del Roland Garros, ma continua a essere, senza se e senza ma, il numero uno del tennis mondiale. E lo sarà ancora a lungo. La delusione per la sconfitta contro Carlos Alcaraz a Parigi è stata cocente, ma c’è una consolazione di quelle che pesano eccome: la vetta del ranking ATP resta saldamente in mano all’azzurro.
Leader inarrestabile: il dominio di Jannik
Sinner ha appena iniziato la sua 53ª settimana da numero uno del mondo, lo stesso traguardo raggiunto da Novak Djokovic nel suo primo regno tra 2011 e 2012. Ma la notizia vera è che, anche dopo Wimbledon, l’italiano sarà ancora in cima: 58 settimane consecutive, eguagliando Jim Courier al 12° posto di sempre tra i più longevi al vertice della classifica mondiale (dal 1973 a oggi).
La matematica non mente: 10880 punti per Jannik, ben 2030 in più di Alcaraz (che ne ha 8850). Lo spagnolo, pur vincendo a Parigi e confermando i 2000 punti del 2024, non potrà sorpassarlo da qui a metà luglio. Nemmeno se dovesse fare percorso netto sull’erba.
I conti del verde: Wimbledon non cambia nulla
Sinner, campione a Halle nel 2024 e poi ai quarti di Wimbledon, perderà 900 punti (500 + 400). Alcaraz, invece, perderà 2050 punti (50 del Queen’s + 2000 dei Championships). Anche in uno scenario perfetto per lo spagnolo, con vittoria a Londra e al Queen’s (massimo +2750), il suo punteggio massimo sarebbe 9550: comunque ben sotto ai 9990 che Jannik manterrebbe anche a zero punti.
Insomma, la vetta non è in discussione. E Sinner continua a scrivere la storia: è solo il quinto giocatore di sempre a restare in cima per almeno 52 settimane consecutive al primo regno. Prima di lui, solo mostri sacri: Connors, Hewitt, Federer e Djokovic.
Classifica ATP: il vuoto dietro Jannik e Carlitos
Alle spalle dei due dominatori del momento, c’è il deserto dei tartari. Zverev, terzo, è lontanissimo con 6385 punti. Sale per la prima volta al quarto posto Jack Draper (4800), mentre Djokovic torna in top 5 con 4630. E occhio all’altro italiano: Lorenzo Musetti conquista il suo best ranking, salendo fino al numero 6 del mondo con 4560 punti.
Chiude la top ten un terzetto tutto da seguire: Taylor Fritz (7°), Tommy Paul (8°), Holger Rune (9°) e Alex de Minaur al decimo posto.
Au revoir, Paris 🇫🇷
Congrats to @carlosalcaraz and the team.
I gave all i had, didn’t pay off this time 💔
Until next year. pic.twitter.com/O7qC4TWnZ2— Jannik Sinner (@janniksin) June 9, 2025