Master 1000 Cincinnati

Sarà ancora Sinner-Alcaraz: per Jannik la caccia al bis e al pareggio stagionale

Quarta finale del 2025 tra i due giovani dominatori del tennis: Carlos avanti 2-1, ma Sinner punta a riequilibrare la sfida sull’ultima curva prima dello US Open

Sarà ancora Sinner-Alcaraz: per Jannik la caccia al bis e al pareggio stagionale
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L’appuntamento con la storia si rinnova. A Cincinnati, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si affronteranno per la quarta volta in finale in questa stagione, la seconda consecutiva sul cemento dopo Wimbledon. La rivalità più affascinante del tennis moderno continua a scrivere capitoli intensi e memorabili, e il Western & Southern Open è il nuovo palcoscenico per un duello che ormai definisce l’attuale era del circuito ATP.

Verso la finale

Sinner ha dominato anche in semifinale, imponendosi in due set sul sorprendente Terence Atmane (7-6, 6-2), mancino di talento e carattere che ha conquistato Cincinnati partendo dalle qualificazioni. Jannik ha vinto senza perdere nemmeno un set nell’intero torneo, confermando un livello di continuità e solidità che, dopo il rientro dalla sospensione, lo ha visto sempre in finale: da Roma al Roland Garros, da Wimbledon fino a oggi. Dall’altra parte del tabellone, Carlos Alcaraz ha battuto con autorità Alexander Zverev (6-4, 6-3), confermando i progressi dopo le fatiche del turno precedente contro Rublev. Lo spagnolo è apparso tonico, centrato, e pronto ad affrontare il rivale di sempre in un nuovo capitolo di una rivalità che appassiona pubblico, media e giocatori stessi.

Sfida infinita: 2025, 2-1 Alcaraz

La stagione 2025 ha già visto i due contendersi tre titoli in finale:

  • Roma: vittoria Alcaraz

  • Roland Garros: vittoria Alcaraz

  • Wimbledon: vittoria Sinner

Ora, Cincinnati rappresenta l’opportunità per Jannik di pareggiare i conti stagionali (2-2) e confermare il trionfo dell’anno scorso proprio su questo stesso campo. Una rivalità che non si gioca solo a livello tecnico, ma anche mentale e tattico, tra due giovani che si stimano profondamente ma non vogliono cedere di un millimetro. Il bilancio complessivo recita 8-5 per lo spagnolo, che guida anche 5-2 nei confronti diretti sul cemento, ma l’inerzia sembra pendere sempre più dalla parte dell’italiano, ora leader del ranking e in uno stato di forma eccezionale.