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Oggi il via alla Coppa Davis: subito Italia-Austria, azzurri favoriti

Il forfait di Alcaraz ribalta le percentuali di vittoria finale

Oggi il via alla Coppa Davis: subito Italia-Austria, azzurri favoriti

Da outsider a quasi favoriti. Le prospettive dell’Italia in Coppa Davis si sono completamente capovolte dopo il forfait di Carlos Alcaraz. Filippo Volandri, pur dovendo rinunciare a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, può comunque contare su un gruppo profondo e ricco di talento: Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli e la collaudata coppia Bolelli-Vavassori per il doppio. Un parco giocatori talmente competitivo da permettere perfino l’esclusione di Luciano Darderi, numero 26 del mondo, segnale evidente della forza del movimento azzurro. L’obiettivo, a questo punto, non è più un sogno: l’Italia può davvero puntare a confermarsi campione per il terzo anno consecutivo.

Già prima dell’annuncio del ritiro del numero uno mondiale la strada verso la finale appariva alla portata. Ora lo è ancora di più, complice anche la sorprendente vittoria del Belgio sulla Francia. Prima, però, serve superare l’ostacolo Austria nei quarti di finale, appuntamento in programma oggi alla “Super Tennis Arena” di Bologna, con il primo singolare fissato alle ore 16. Volandri ha sciolto le riserve: i singolari saranno affidati a un Berrettini apparso brillante e motivatissimo nella settimana di avvicinamento, e a Cobolli, attualmente il miglior azzurro in classifica dopo Sinner e Musetti. Il doppio, come da tradizione recente, sarà nelle mani di Bolelli e Vavassori. È la terza coppia di singolaristi diversa in tre anni: un altro segnale della profondità della nuova generazione italiana.

L’Italia parte favorita contro l’Austria e, in caso di qualificazione, lo sarebbe anche in semifinale. Ad attendere gli azzurri ci sarebbe infatti il Belgio di Bergs e Collignon, avversario sulla carta inferiore. La Coppa Davis, però, insegna che nulla è scontato: le sorprese sono sempre dietro l’angolo, come dimostrato dall’eliminazione della Francia. Serviranno quindi concentrazione e rispetto per ogni avversario, ma pensare a un’altra finale non è certo utopia.

Anche perché la Spagna, priva di Alcaraz, perde gran parte della sua pericolosità, e la Germania di Sascha Zverev – unico top 5 in gara – non incute il timore che avrebbero generato le “Furie Rosse” al completo. Con il supporto del pubblico di Bologna e un gruppo coeso, il sogno della terza Davis consecutiva diventa sempre più concreto.

 

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