Internazionali d'Italia

Musetti: "Un'occasione persa, Alcaraz sulla terra il più forte di tutti"

Le parole di Lorenzo Musetti in conferenza stampa dopo la sconfitta in semifinale con Alcaraz

Musetti: "Un'occasione persa, Alcaraz sulla terra il più forte di tutti"
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Carlos Alcaraz ha battuto Lorenzo Musetti nella prima semifinale degli Internazionali d'Italia col punteggio di 6-3 7-6 e attende ora il vincente di Sinner-Paul, match in programma in sessione serale.

Ecco le parole di Musetti nella conferenza stampa post-match:

"Oggi è stata una giornata dura per me - esordisce Musetti -, sono entrato in campo con una mentalità fantastica. Ma poi, dopo il primo punto ho iniziato a fare fatica a mantenere quell'atteggiamento che ho mostrato negli ultimi mesi, nell'ultima settimana, che mi ha aiutato a riprendermi da varie situazioni e da vari momenti difficili nelle ultime partite. Oggi c'era il vento, l'ombra. Tutto è stato complicato per me. Non riuscivo a sentire bene la palla. Ma penso che entrambi non siamo riusciti a mostrare il nostro tennis. Almeno per me è stato complicato giocare così. Ero troppo concentrato sugli aspetti negativi oggi. Ecco perché sono molto deluso per l'occasione persa".

Poi Musetti parla delle sue partite sulla terra rossa:

"Non so quante partite ho giocato da Monte Carlo. Credo di non essere mai riuscito, nella mia carriera finora a giocare 15 partite o giù di lì prima di questa. Essere lì, giocare ogni punto, avere un ottimo atteggiamento, una grande costanza... Quindi, per me, ovviamente, arrivare a giocare tante, tante partite con una buona costanza, è qualcosa che non ho mai sperimentato. Non era il momento giusto per una brutta prestazione. Ma succede".

Ancora Musetti sul prossimo Roland Garros:

Cosa posso dire? Meglio qui che in semifinale a Parigi. Non so cosa dire. Certo, è una lezione per il prossimo torneo, che è ancora più grande di questo. Ho imparato molte cose anche da questa sconfitta. Ho sentito molti miglioramenti nel mio gioco, nel mio atteggiamento. Ovviamente, non parlo di oggi. In generale, penso di essere migliorato come giocatore e nel lavoro quotidiano che svolgo. È sempre con molta intensità e un buon allenamento. È qualcosa che cercherò davvero di avere anche nella prossima settimana per preparare Parigi. Ho molta ambizione e voglio fare bene perché penso di meritarlo per il livello che sto mostrando. Non voglio concentrarmi troppo sulla prestazione negativa di oggi, ma cercare di prenderla come lezione per essere più preparato nel prossimo torneo. Nel 3 su 5 la partita è ancora più fisica, ma io mi sento molto bene da questo punto di vista e non vedo problemi. Mi è sempre piaciuto giocato 3 su 5 e spero di poter fare bene anche quest’anno al Roland Garros. Se voglio però vincere questi tornei, a parte Carlos, Jannik e Jack, gli altri li ho battuti. Per fare il salto di livello serve battere questi giocatori".

 

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Infine questo il pensiero di Musetti su Alcaraz:

"Carlos è un fenomeno che viene criticato tanto, anche inutilmente. Basta vedere numeri e risultati. C’è poco da criticare. Oggi non abbiamo espresso il nostro miglior tennis, ma resta comunque un avversario che ha pochi punti deboli; non ha un servizio devastante alla Zverev ma poi è un giocatore assolutamente completo. Sta lavorando anche lui sulla tenuta mentale, ma si parla di piccolezze che a questo livello fanno la differenza; il miglior Carlos sulla terra è il più forte di tutti. Anche di Sinner".

E una risposta a Zverev:

"Zverev pensa che io sia troppo attendista? Se vuole può farlo anche lui…abbiamo giocato anche su altre superfici e il risultato è stato lo stesso".

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