Wimbledon

L’Italia ai piedi di Sinner: la politica celebra il suo trionfo

Dalla premier Meloni a Schlein, un Paese unito sotto il segno della racchetta. Ma è polemica per l'assenza sugli spalti...

L’Italia ai piedi di Sinner: la politica celebra il suo trionfo
Pubblicato:

Un’Italia intera abbraccia il suo campione. Dopo la storica vittoria a Wimbledon contro Carlos Alcaraz, Jannik Sinner conquista non solo il trofeo più prestigioso del tennis mondiale, ma anche l’ammirazione trasversale della politica italiana, che si unisce – per una volta – in un fragoroso applauso patriottico.

La prima a esultare, quasi in tempo reale, è la premier Giorgia Meloni, che sui social si lascia andare con entusiasmo:

«Un’altra pagina di Storia per lo sport italiano: Jannik Sinner trionfa a Wimbledon e fa sognare un’intera nazione. Orgogliosa di te, campione!»

L’eco del successo rimbalza immediatamente nei palazzi del potere. Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, esulta con un sonoro:

«CAMPIONE!!!».

E gli fa eco il ministro degli Esteri Antonio Tajani:
«Jannik Sinner campione di Wimbledon 2025!!! Sei nella Storia Jannik!!! Con il cuore in gola abbiamo tutti sofferto insieme a te, l’Italia è orgogliosa di te!!!»

Ma non mancano, sui social, i commenti polemici: molti notano come sulle tribune reali del Centre Court ci fossero il re di Spagna Felipe VI e il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska a sostenere Alcaraz, mentre Sinner non ha avuto nessun rappresentante del governo al suo fianco — fatta eccezione per l’ambasciatore italiano a Londra, Inigo Lambertini, che comunque ha gioito:

«Vittoria storica, un onore rappresentare l’Italia.»

Torna al tennis con parole cariche d’emozione anche il ministro dello Sport Andrea Abodi, che rende omaggio al campione azzurro:

«Il sogno dei sogni. Che emozione profonda viverlo con te, grazie a te, caro Jannik. Questo trofeo profuma di tradizione, valore e onore. Con te sempre, non solo nella vittoria.»

Il clima è quello di un vero trionfo nazionale. Anche Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, si unisce alla festa:

«Jannik un campione sull’erba! Cervello, tecnica, cuore, voglia di ripartire sempre. Immenso. Viva l’Italia!»

E sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente della Camera Lorenzo Fontana:
«Sinner è re a Wimbledon! È il primo italiano della storia. Dalla battaglia del Roland Garros alla gloria del Centre Court: si può cadere, ma i campioni si rialzano più forti.»

L’impresa supera ogni barriera partitica. Anche l’opposizione si inchina alla grandezza del campione di San Candido.
Elly Schlein, segretaria del PD, commenta:

«Storia! Una straordinaria rivincita di Jannik Sinner a Wimbledon!»
Un chiaro riferimento alla finale persa al Roland Garros, solo un mese fa, ora vendicata con classe.

Giuseppe Conte, leader del M5S, sceglie il minimalismo:

«La Storia. Jannik Sinner!»

Mentre Matteo Renzi, notoriamente grande appassionato di tennis, esplode di gioia:
«Sììììììììììnner! Che bellezza, anche Wimbledon. Soprattutto Wimbledon! Un trionfo straordinario contro un grande Alcaraz. E che meraviglia la carezza alla mamma. Spettacolo!»