Il declino di Kyrgios, tagliato anche dalla BBC
Il tennista australiano, sempre molto critico nei confronti di Sinner, deve incassare un'altra delusione

Londra si tinge di malinconia per Nick Kyrgios. Il tennista australiano, ormai trentenne, è costretto a rinunciare ancora una volta a Wimbledon: non solo come giocatore, a causa dei continui infortuni e della scarsa costanza negli allenamenti, ma anche come voce tecnica dell’emittente britannica BBC, che lo ha tagliato come opinionista. Un doppio forfait che lascia il fuoriclasse di Canberra ai margini, ancora lontano sia dal campo che dal microfono.
Wimbledon ha sempre avuto un significato speciale per Kyrgios. Sul celebre prato londinese, nel 2022, ha vissuto il punto più alto della sua carriera Slam, raggiungendo la finale persa poi in quattro set contro Novak Djokovic. Eppure, dopo due anni come opinionista per la BBC, anche questa esperienza sembra arrivata al capolinea. Le ragioni? Varie e ben documentate dalla stampa inglese. Secondo quanto riportato dal Mirror e dal Telegraph, infatti, il carattere imprevedibile di Kyrgios e alcuni comportamenti poco professionali hanno spinto l’emittente a lasciarlo fuori squadra. Emblematico il caso della finale maschile del 2023 tra Alcaraz e Djokovic, durante la quale Kyrgios si è lasciato andare su Twitter a pesanti critiche nei confronti del commentatore Andrew Castle: “Chiunque sia il clown vicino a Woodbridge in cabina dovrebbe tacere. Sta rovinando la partita”. Castle, ex tennista, ha provato a smorzare i toni elogiando pubblicamente il lavoro di Kyrgios. Ma la BBC, a quanto pare, non ha digerito l’attacco frontale a un proprio volto storico.
Il rapporto già teso si è ulteriormente incrinato con il coinvolgimento mediatico di Kyrgios nella controversia legata al caso Clostebol e Jannik Sinner. Mentre il suo recupero fisico sembrava rallentare, Kyrgios era molto attivo sui social con frecciate taglienti e polemiche contro il numero uno italiano, ormai accolte con crescente indifferenza dal pubblico. E i numeri sul campo parlano chiaro: nel 2025 ha giocato cinque match, perdendone quattro.
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A complicare ulteriormente la situazione, c’è la vicenda giudiziaria che coinvolge l’ex compagna Chiara Passari. Kyrgios ha ammesso di averla aggredita nel 2021 durante una lite. Nonostante questo, la BBC lo aveva comunque scelto nel 2023 come voce per Wimbledon, attirandosi numerose critiche. Stavolta però, il peso di quel passato sembra aver influito in modo decisivo sull'esclusione.
Per Kyrgios, Wimbledon 2025 è ormai un miraggio. E anche il futuro con ESPN, in vista dell’Australian Open, comincia a essere in dubbio. Intanto, sul piano agonistico, la situazione è tutt’altro che rosea: è precipitato alla posizione 636 del ranking ATP. Un ritorno competitivo appare sempre più lontano, soprattutto se i match continuerà a guardarli da casa.