Addio Parigi?

Djokovic: "Forse la mia ultima volta al Roland Garros"

Novak Djokovic ha ringraziato commosso il pubblico di Parigi dando appuntamento ai suoi sostenitori per l'erba di Wimbledon

Djokovic: "Forse la mia ultima volta al Roland Garros"
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Il tempo passa per tutti, anche per i monumenti dello sport. Anche per un fenomeno come Djokovic. Se da una parte quindi c’è un ragazzo che corre verso la sua prima finale a Parigi, dall’altra c’è un campione che potrebbe aver giocato l’ultima partita su uno dei suoi palcoscenici più gloriosi. Jannik Sinner e Novak Djokovic si sono incrociati sul Philippe Chatrier in una semifinale che sa di passaggio di consegne: l’azzurro ha dominato in tre set e vola verso l’ultimo atto del Roland Garros, mentre il serbo è uscito di scena baciando la terra rossa, visibilmente commosso.

Un gesto che dice tutto, ancor prima delle parole. Djokovic ha spiegato poi in conferenza stampa le ragioni della sua emozione: “Non so se giocherò più qui un’altra volta, ecco perché alla fine sono stato sopraffatto dall'emozione. Ho sentito un grande sostegno da parte del pubblico, per questo l’ho voluto omaggiare così, per questo ero così emozionato”. Il 38enne serbo ha poi aggiunto: “Se dico che potrebbe essere stata la mia ultima partita al Roland Garros, è perché non so in che stato sarò tra un anno. Giocherò a Wimbledon perché è il mio torneo preferito fin da bambino. È forse il torneo del Grande Slam che ho le maggiori possibilità di vincere. Dopo, penserò agli Us Open. Il resto, non lo so...”.

La sua è stata comunque una prestazione all’altezza della sua leggenda, forse la migliore di questa stagione complicata. Ma dall’altra parte della rete c’era un giocatore in crescita vertiginosa, che oggi ha tutto per diventare il nuovo padrone del tennis. Sinner ha giocato con lucidità, coraggio e intensità. E a fine partita, rivolgendosi al pubblico, ha reso onore al campione battuto: “Grazie per il tifo, è speciale affrontare Nole in una semifinale Slam. Gioca a un livello incredibile. È difficile giocare con lui, è uno dei migliori nella storia del tennis e affrontarlo qui è fantastico. Cerco di non pensarci, ma senti la tensione di affrontarlo. Ho cercato di prepararmi nel modo migliore possibile, ho affrontato bene la partita”.

Domenica, nella sua prima finale slam a Parigi, il numero 1 del mondo troverà Carlos Alcaraz. Una sfida che ha già il sapore della grande rivalità del presente e del futuro, e che sarà anche la loro prima finale in un Major. “Domenica sarà complicato, so che negli ultimi match con Carlos ho perso, ma darò il meglio. Vediamo come andrà – ha detto ancora Sinner –. Mi godo il momento, è speciale nella mia carriera. Cercherò di preparare la finale nel mio giorno libero”.

Così, mentre un’era sembra chiudersi sotto il cielo di Parigi, un’altra si affaccia con forza e ambizione. Djokovic lo ha capito: forse davvero è arrivato il momento di cedere lo scettro. E Sinner, ora, è pronto a raccoglierlo.

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