Sorriso azzurro

Wimbledon, Cobolli ai quarti! Battuto Cilic in quattro set

Flavio Cobolli continua a sognare sull'erba di Wimbledon. Battuto il croato Cilic, ai quarti può trovare Djokovic o De Minaur.

Wimbledon, Cobolli ai quarti! Battuto Cilic in quattro set
Pubblicato:

Sul Campo 2 di Wimbledon, tra l’erba che ha fatto la storia e un’atmosfera carica di emozione, Flavio Cobolli ha scritto una pagina indelebile della sua giovane carriera. Braccia al cielo, la racchetta arancione stretta nella mano destra, e il boato del pubblico che intona il suo nome: “Flavio, Flavio”. È il tributo che si riserva ai grandi, a chi ha saputo guadagnarsi ogni punto. Con il successo per 6-4 6-4 6-7(4) 7-6(3) su Marin Cilic, il 22enne romano è approdato ai quarti di finale di Wimbledon, diventando l’ottavo italiano della storia a riuscirci.

È un'impresa che ha il sapore della consacrazione, e non solo per il prestigio del torneo. Il croato Cilic, già campione Slam e finalista proprio sui prati londinesi, era avversario temibile, capace di rimettere in piedi una partita anche quando tutto sembrava perduto. Ne sa qualcosa Jack Draper, rimontato e battuto al turno precedente. Ma Cobolli ha tenuto. Ha avuto “Pazienza” e “Coraggio” – parole che porta tatuate sulle braccia in caratteri cinesi – e ha saputo tirarle fuori nei momenti più complicati del match.

"È un momento che non dimenticherò", ha detto l’azzurro subito dopo il match. Sul suo futuro prossimo, è stato chiaro: “Mi merito il Centrale o il Campo 1 per la prossima partita”. Un’affermazione che suona come rivendicazione e consapevolezza. E, viste le circostanze, sarà probabilmente accontentato: ad attenderlo nei quarti ci sarà il vincente del match tra Novak Djokovic e Alex De Minaur.

L’inizio di Cobolli è stato perfetto: attento alla risposta, rapido negli spostamenti e sempre aggressivo. Ha strappato il servizio a Cilic nel quinto gioco del primo set, gestendo con freddezza il vantaggio fino al 6-4. Il secondo parziale è stato ancora più maturo: l’azzurro ha annullato una palla break nel secondo game e, nel settimo, ha piazzato l’allungo decisivo. Un altro 6-4, frutto di solidità e lettura del gioco.

Poi, però, è arrivata la reazione del croato. Nel terzo set Cobolli ha rischiato grosso, annullando tre set point nel sesto game. Ma nel tie-break un doppio fallo gli è costato caro: primo set perso nel torneo, primo segnale di difficoltà. Un altro scivolone è arrivato nel quarto, quando Cilic ha trovato il break per il 4-3. Flavio, però, non ha tremato. Ha subito contro-breakkato e ha forzato un altro tie-break. Lì ha mostrato il carattere dei grandi: sotto 0-2, non ha più sbagliato nulla, recuperando con lucidità e chiudendo con autorità.

“Ho cercato di giocare a modo mio, perché penso sia la chiave per battere i migliori giocatori del mondo e quelli più esperti. Ho cercato di essere aggressivo in ogni punto e penso di aver giocato molto bene”, ha spiegato il romano al termine della battaglia durata 3 ore e 25 minuti. Parole semplici ma piene di convinzione. Cobolli, oggi, ha dimostrato che Wimbledon può non essere solo il palcoscenico dei veterani, ma anche la casa di chi ha voglia di prendersi tutto, passo dopo passo.

Ora che l’erba di Londra gli ha aperto le porte dei quarti, la sensazione è che Flavio non voglia più fermarsi. La prossima sfida sarà un salto nel cuore del tennis che conta, ma il ragazzo che ha battuto Cilic con coraggio e testa non ha intenzione di restare a guardare. E Wimbledon, a quanto pare, ha già trovato un nuovo beniamino.