Cahill conferma l'addio a Sinner: "È arrivato il momento"
L'allenatore ufficializza la fine del rapporto con il campione azzurro al termine della stagione

"'Dopo tre o quattro anni è il momento per qualcun altro, una voce diversa, un'ispirazione diversa'. Così Darren Cahill ha confermato l'intenzione di concludere la sua collaborazione con Jannik Sinner al termine del 2025. Nonostante i tre mesi di squalifica a causa della positività al Clostebol, l'allenatore australiano non ha intenzione di cambiare idea e ha confermato la fine di un sodalizio vincente e longevo. "La finestra temporale per il coaching è di circa tre o quattro anni", ha dichiarato Cahill in un'intervista al podcast Tennis Insider Club. "Se dura più a lungo, diventi più un protettore o un manager. In quel periodo, puoi davvero insegnare tutto al giocatore, e il tuo ruolo è aiutare a risolvere i problemi autonomamente. Quando arrivi a quella fase, il giocatore sa già cosa fare."

Il legame tra i due è iniziato qualche anno fa, quando Sinner stava emergendo nel panorama internazionale, suscitando l'ammirazione di Cahill. "Ho commentato Jannik per ESPN circa cinque anni fa e pensai, 'Questo ragazzo è incredibile'. La sua tecnica, il suono della palla, come si muoveva, era chiaro che sarebbe diventato un grande giocatore", ha spiegato Cahill. Dopo l'addio di Sinner a Riccardo Piatti, Cahill ha deciso di prendere in mano la situazione, anche se l'inizio non è stato facile. "Abbiamo iniziato con un test di tre o quattro settimane sull'erba, e purtroppo ha perso al primo turno contro Tommy Paul, ma mi ha impressionato". Il successo di Sinner ha anche contribuito a far crescere il team e Cahill ha acquisito più esperienza, soprattutto nella gestione della vicenda Clostebol. "Vedere Jannik affrontare quella pressione con una maturità straordinaria, senza che il caso lo influenzasse, è stato incredibile", ha aggiunto il tecnico. "Lui sa lasciare i problemi fuori dal campo e questo è stato fondamentale per i suoi successi, come la vittoria agli Australian Open." E conclude con orgoglio: "È un ragazzo straordinario, molto maturo per la sua età, l'Italia intera dovrebbe esserne molto fiera."