Dopo Sinner cade anche Medvedev: Bublik trionfa ad Halle
Il tennista kazako si aggiudica il torneo sull'erba di Halle battendo in due set il russo

Una settimana perfetta, culminata con la vittoria del trofeo. Alexander Bublik conquista per la seconda volta in carriera il titolo sull’erba di Halle, confermandosi giocatore sempre più temibile su questa superficie. Per il 28enne kazako è il quinto titolo ATP in carriera, un successo meritatissimo per quanto mostrato nei giorni tedeschi, dove ha messo in fila prestazioni di alto livello, tra cui l’exploit negli ottavi contro il numero uno del mondo, Jannik Sinner.
In finale, Bublik ha superato Daniil Medvedev in due set, 6-3 7-6(4), in un’ora e 20 minuti, controllando il match con autorevolezza e lucidità. Una vittoria che vale molto anche in ottica Wimbledon, dove – grazie al nuovo ranking, che lo proietta al numero 30 del mondo – sarà testa di serie. Un vantaggio non da poco: nei primi turni eviterà gli avversari più ostici, un fattore importante su un’erba spesso ricca di sorprese.
Contro Medvedev, apparso in ripresa rispetto alle recenti uscite sottotono, Bublik ha saputo tenere il pallino del gioco per lunghi tratti. Dopo aver annullato una palla break nel game d’apertura, è riuscito a strappare il servizio sul 4-3, chiudendo il primo set per 6-3 in appena 27 minuti. Il secondo parziale è stato più equilibrato, con entrambi i giocatori solidi nei propri turni di battuta. Il tie-break ha premiato ancora il kazako, lucido e aggressivo nei momenti chiave, chiudendo 7-4 e alzando le braccia al cielo sotto gli applausi del pubblico tedesco.
Per Medvedev, ancora una volta, si interrompe il cammino proprio all’ultimo atto. Il russo, che non vince un titolo da Roma 2023, conferma le difficoltà nel trovare continuità, nonostante qualche segnale incoraggiante visto durante il torneo.
Con questa vittoria, Bublik si candida ufficialmente tra gli outsider più temibili in vista di Wimbledon. La superficie esalta le sue qualità tecniche e mentali, e il ruolo di testa di serie lo metterà nella condizione di giocare con più tranquillità nei primi turni. Se manterrà questa forma, potrà essere una mina vagante nel tabellone dell’All England Club.