La settimana di pausa per la Coppa Davis ha portato aria nuova a Carlos Alcaraz, che dopo oltre un anno si è ripreso il numero 1 ATP strappandolo a Jannik Sinner. Con 11.540 punti, lo spagnolo guida ora con 760 lunghezze di vantaggio sul 24enne di Sesto Pusteria, che difficilmente riuscirà a completare il contro-sorpasso entro fine stagione.
Se infatti restano ancora da giocare diversi Masters 1000 e le Nitto ATP Finals di Torino, il confronto pende dalla parte di Alcaraz: Sinner ha da difendere circa 6.000 punti da qui a dicembre, contro gli appena 820 del murciano. Per questo l’azzurro rischia di scendere sotto quota 7.000, mentre il rivale potrebbe chiudere l’anno sopra i 12.000.
Alcaraz è dunque vicino a diventare l’undicesimo giocatore dell’Era Open a chiudere per due volte da leader mondiale e ha già ipotecato anche la Race to Turin, dove vanta 2.590 punti di vantaggio. Un distacco quasi impossibile da colmare, se non con un finale perfetto in stile Andy Murray 2016, quando lo scozzese vinse in serie Shanghai, Parigi-Bercy, Pechino, Vienna e le Finals di Londra.
Intanto il murciano si è rimesso al lavoro nella sua Academy di Murcia, mostrandosi con una nuova chioma biondo platino e pronto a dimostrare che per strappargli il primato servirà più che talento: servirà resistenza, costanza e la capacità di reggere la pressione del nuovo re del tennis mondiale.