Travolgente anche sull'erba

Alcaraz liquida il connazionale Bautista: è finale al Queen's

Alcaraz liquida il connazionale Bautista: è finale al Queen's

Alcaraz liquida il connazionale Bautista: è finale al Queen's
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Carlos Alcaraz non delude e conquista la finale del Queen’s con una performance spettacolare contro Roberto Bautista Agut, chiudendo in meno di un'ora e mezza con un netto 6-4, 6-4. Un successo che lo proietta verso la sfida di domani contro il ceco Jiri Lehecka, autore di un’inaspettata vittoria su Jack Draper in semifinale, ma che soprattutto conferma quanto il 22enne spagnolo sia in un momento di forma straordinaria, pronto a difendere il titolo di Wimbledon, lo Slam che domina da due anni. “Ho detto all'inizio del torneo che stavo cercando di costruire la mia fiducia partita dopo partita - ha dichiarato Alcaraz sul campo - Mi sento sempre più a mio agio, tornare in finale qui è speciale, direi che ho attivato il mio ‘grass mode’.”

Una dichiarazione che non lascia dubbi sul suo stato di forma, e che è corroborata dai numeri. Con la vittoria su Bautista Agut, Alcaraz ha raggiunto la 250ª vittoria in carriera nel Tour ATP, un traguardo raggiunto in sole 311 partite, rendendolo il terzo più veloce di sempre nell’era Open, dopo i leggendari John McEnroe (307 partite) e John Connors (310). Inoltre, l’iberico sta vivendo un momento incredibile: 17 vittorie consecutive, la sua quinta finale consecutiva, e una straordinaria serie di successi sull’erba, con 24 vittorie su 25 match dal 2023.

Il dato più importante, però, è che Alcaraz sta crescendo esponenzialmente proprio mentre si prepara per il torneo di Wimbledon. In campo contro Bautista Agut, è stato un muro. Il suo servizio ha dominato, con 9 ace, e il suo gioco è stato implacabile, tanto che il suo avversario ha avuto una sola palla break durante l’intero match, senza riuscire a sfruttarla. Bautista Agut, che a 37 anni stava cercando di raggiungere la 24ª finale ATP della carriera, non ha potuto far nulla contro il gioco travolgente di Alcaraz, che da quando ha messo piede a Londra dopo una breve pausa a Ibiza post Roland Garros è sembrato un altro giocatore, in continua ascesa.

Il risultato, quindi, non è stato una sorpresa, ma una conferma del talento e della forza mentale di Alcaraz. Già nei primi scambi della partita, il 22enne ha mostrato tutta la sua classe, infilando un incredibile dritto per il primo punto e chiudendo il suo turno di servizio con un ace nel secondo gioco, dopo aver salvato due palle break in avvio. Il primo break arriva al terzo gioco del primo set, chiuso con autorità 6-4 in soli 42 minuti. Nel secondo set, Alcaraz ha replicato: un altro break al quinto gioco e poi un dominio totale, con una sola palla break concessa all’ottavo gioco, che Bautista Agut non è riuscito a sfruttare. Il risultato finale è stato un altro 6-4, che ha fatto eco alla grande prestazione di Alcaraz, ormai considerato uno dei favoriti per la conquista di Wimbledon.

La vittoria al Queen’s è l’ennesima tappa di una stagione che ha visto Alcaraz crescere a vista d'occhio, ma anche un segno della sua determinazione. Nonostante il livello già altissimo, è lui stesso a dichiarare che c’è ancora tanto da fare per arrivare alla perfezione. Questa umiltà, unita alla sua incredibile capacità di adattarsi a qualsiasi superficie, è uno degli aspetti che lo rendono così speciale. Di fronte a un Bautista Agut in buona forma, ma ormai incapace di competere contro un fenomeno in stato di grazia, Carlos Alcaraz ha fatto vedere ancora una volta di essere pronto per le sfide più grandi, con un Wimbledon ormai alle porte e un obiettivo chiaro: continuare a dominare il circuito.

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