La sentenza è impietosa e fa Malissimo: niente Giochi di Milano-Cortina per Marta Bassino. La 29enne di Borgo San Dalmazzo è caduta durante un allenamento in Val Senales dove si trovava in ritiro con la Nazionale, riportando la frattura laterale del piatto tibiale della gamba sinistra. Impegnata nel secondo giro di discese della giornata, la piemontese dell’Esercito è scivolata in un tratto pianeggiante della pista Leo Gurschler.
Immediatamente assistita dalla Commissione Medica FISI, si è recata all’ospedale di Merano, dove è stata sottoposta ad una lastra e sucessivamente ad una TAC che hanno evidenziato la frattura laterale del piatto tibiale della gamba sinistra. Marta, in accordo con la Commissione Medica FISI, ha raggiunto la Clinica La Madonnina di Milano (purtroppo “famosa” per aver già ospitato diversi campioni dello sci infortunati, Federica Brignone per ultima, ma anche Sofia Goggia), dove e’ stata operata dal dottor Andrea Panzeri in tarda serata in collaborazione con i dottori Riccardo Accetta e Gabriele Thiebat. L’operazione, che e’ perfettamente riuscita, ha richiesto la riduzione e sintesi della frattura e la reinserzione del legamento collaterale mediale. Da subito comincerà la fase riabilitativa che però la riporterà sugli sci non prima di quattro-sei mesi, cosa che le impedirà quasi certamente di prendere parte ai Giochi di Milano-Cortina che inizieranno il 6 febbario: “Sicuramente i Giochi sono a rischio – ha detto il dottore Andrea Panzeri che l’ha operata – Per tornare sugli sci ci vogliono dai quattro ai sei mesi. Solo una previsione molto ottimistica direbbe tre o quattro mesi”.
Certi campioni ci hanno abituato a recuperi lampo, ma di fronte a un guaio simile anche il più ottimista deve fare i conti con la realtà.
In carriera Marta Bassino ha vinto due titoli mondiali (nello slalom parallelo a Cortina d’Ampezzo 2021 e nel supergigante a Courchevel/Méribel 2023) e della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 2021.