Nella prossima stagione di Serie A1 femminile, la Eutotek Laica Volley Busto Arsizio farà la storia ingaggiando Mariam Metwally, schiacciatrice egiziana di 26 anni, che sarà la prima atleta a scendere in campo con il velo islamico in Italia.
Con Mariam Metwally Busto fa la storia
Metwally non è solo una giocatrice di alto livello tecnico, ma anche un simbolo di inclusione e identità. Nel suo palmarès spiccano sette titoli nel Women’s African Clubs Championship: quattro con l’Al‑Ahly e tre con lo Zamalek, oltre a numerosi riconoscimenti MVP.
Un club globale e una squadra “melting pot”
La squadra di Busto Arsizio, guidata da coach Enrico Barbolini, sarà composta da atlete provenienti da quattro continenti: Europa, Asia, America e Africa. Il presidente Giuseppe Pirola ha sottolineato come “la diversità culturale sia una risorsa straordinaria”.
Metwally ha dichiarato di essere “fiera di portare il velo anche in campo” e di voler “aprire nuove strade”, mostrando che si può restare fedeli a sé stessi mentre si inseguono grandi obiettivi sportivi. Inoltre, sente il suo arrivo come un’opportunità per essere un modello e incoraggiamento per le giovani atlete:
“Se anche solo una giovane atleta guardandomi penserà ‘potrei essere io’, per me è una vittoria”.
Nuovo capitolo personale e sportivo
Per Metwally, giocare in Italia rappresenta il coronamento di un sogno di lunga data. Ha espresso entusiasmo nel poter scoprire la cultura, la lingua, il cibo e le persone italiane, e si sta preparando con determinazione sia fisicamente che mentalmente alla nuova sfida.