GP Catalogna

Marquez ringrazia la caduta del fratello: “Alex era più forte”

Lo spagnolo centra l'ottava Sprint di fila a Barcellona: «Ho rischiato, ma lui andava più forte di me». Alex: «Mi è mancata lucidità».

Marquez ringrazia la caduta del fratello: “Alex era più forte”

Marc Marquez festeggia a Barcellona l’ennesimo trionfo in una Sprint Race, l’ottavo consecutivo, ma con la lucidità di ammettere che senza l’errore del fratello non sarebbe mai arrivato il successo. «Sono stato aggressivo all’inizio, stavo puntando Alex che se ne stava già andando via – ha raccontato a Sky –. Per due giri c’è stata una bella lotta con Quartararo e Acosta, ma lui era il più forte in pista. Forse ha mollato un attimo, ma con queste moto basta poco: io stesso ho rischiato parecchio. Se potevo prenderlo? No, non ne avevo più, sarei caduto al 100% se avessi spinto di più».

Alex, protagonista della caduta a quattro giri dal termine mentre era in testa con oltre un secondo di margine, ha confermato la sensazione del fratello: «Le gare sono così, quando sei al limite può capitare un errore. Mi sentivo in fiducia totale, la moto faceva tutto quello che volevo. Poi ho frenato un metro e mezzo più lungo e con più angolo: mi è mancata quella lucidità che in MotoGP serve sempre. Dispiace, ma so cosa ho sbagliato. Domenica ci sarà un’altra occasione, proverò a tenere la stessa velocità».

Dietro a Marc, a completare il podio, Fabio Quartararo e Fabio Di Giannantonio. Il francese della Yamaha ha sottolineato soprattutto lo spettacolo: «Belle battaglie oggi, sono contento. Dove mi è mancato qualcosa? Un po’ in tutto: velocità, grip, consumo gomma. Però in frenata andavo fortissimo e lì ho fatto la differenza».

Di Giannantonio, terzo con la Ducati VR46, ha invece messo in evidenza il lavoro del suo box: «Non è mai semplice iniziare un weekend rincorrendo. Forse lavoriamo troppo, a volte bisognerebbe accontentarsi e massimizzare. Questa comunque è un’ottima moto e ci permette di lottare. Abbiamo ribaltato un venerdì complicato». Poi la precisazione: «Non sono un test rider Ducati, loro vogliono che io vinca. Non provo mille pezzi, semplicemente ogni tanto ci carichiamo di troppe cose».