MotoGP Germania: trionfo di Marquez!
Alex e Bagnaia sul podio. Che peccato per Di Giannantonio e Bezzecchi, caduti mentre erano all'inseguimento di Marquez.

Lo spagnolo della Ducati trionfa al Sachsenring davanti ad Alex Marquez e Bagnaia, mentre la gara è segnata da numerose cadute
Marc Marquez ha conquistato una nuova, netta vittoria nel Gran Premio di Germania, ottenendo la sua settima doppietta stagionale Sprint-GP e rafforzando ulteriormente la leadership nel Mondiale MotoGP, ormai saldamente nelle sue mani. Il campione spagnolo della Ducati non ha commesso errori dalla partenza e ha dominato la gara sul circuito del Sachsenring dall’inizio alla fine, tagliando il traguardo in solitaria con autorevolezza.
Alle sue spalle sono saliti sul podio Alex Marquez, in sella alla Ducati Gresini, e Francesco Bagnaia, con l’altra Desmosedici ufficiale, entrambi abili a sfruttare le clamorose cadute di Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. Entrambi i piloti italiani viaggiavano al secondo posto quando sono scivolati in curva 1, vanificando così un’occasione d’oro per la vittoria.
I numeri di Marquez parlano chiaro: con 69 vittorie in top class, lo spagnolo ha superato Giacomo Agostini al secondo posto nella classifica all-time, dietro solo a Valentino Rossi, fermo a 89 successi. La dodicesima vittoria al Sachsenring lo porta inoltre ad un vantaggio di 83 punti sul fratello Alex, a metà stagione, lasciando intendere che il titolo potrebbe già essere cucito sul casco di MM93 entro i primi round asiatici di questo autunno.
La gara, però, è stata tutt’altro che spettacolare, fortemente segnata dalle numerose cadute. Solo 10 piloti su 18 sono riusciti a tagliare il traguardo, un dato che non si registrava da 14 anni (Phillip Island 2011). Tra i momenti più dolorosi per il pubblico italiano, le cadute di Di Giannantonio e Bezzecchi, entrambi coinvolti in chiusure di avantreno che li hanno fatti finire nella ghiaia a pochi giri di distanza l’uno dall’altro.
Oltre ai primi tre sul podio, quarto è arrivato Fabio Quartararo con la prima Yamaha ufficiale, seguito dalla Ducati Gresini di Aldeguer e dalla Honda di Luca Marini, che ha fatto un ottimo sesto posto al ritorno in gara dopo il grave incidente di Suzuka. Completano la top ten Binder (KTM), Miller (Yamaha Tech 3), Fernandez (Aprilia Trackhouse) e Rins (Yamaha ufficiale).
Con questa gara Marc Marquez ribadisce la sua supremazia assoluta in questo Mondiale e conferma la sua straordinaria capacità di imporsi anche nelle condizioni più complicate.