Colpo di scena nel GP di Indonesia: a Mandalika vince a sorpresa Fermin Aldeguer, che conquista il primo successo in carriera in MotoGP al termine di una gara caotica e segnata da cadute eccellenti. Il giovane spagnolo del team Gresini è scattato bene e ha approfittato del caos iniziale — contatti e scivolate tra i big — per andare in fuga e chiudere con un margine di oltre sei secondi sugli inseguitori. Sul podio con lui salgono la KTM di Pedro Acosta e il compagno di squadra Alex Marquez.
Il colpo di scena più grande è arrivato già alla prima curva: Marc Marquez, protagonista di un contatto con Marco Bezzecchi, è caduto ed è uscito dolorante alla spalla destra già operata, con la Ducati factory ora in apprensione in attesa di esami approfonditi a Madrid che chiariranno l’entità di una possibile frattura alla clavicola. Non è andata meglio a Francesco Bagnaia, caduto al nono giro mentre provava a risalire dal fondo dopo una partenza difficile, chiudendo un weekend da dimenticare per la casa di Borgo Panigale.
Aldeguer ha invece dominato la scena: ritmo costante, zero errori e un vantaggio progressivamente ampliato su Acosta e Alex Marquez, incapaci di insidiarlo fino alla bandiera a scacchi. Fuori dal podio Brad Binder e un sorprendente Luca Marini sulla Honda, mentre è crollato nel finale Alex Rins, tradito dalle gomme dopo aver accarezzato il sogno podio.
Sorride la Yamaha con Fabio Quartararo settimo, davanti a Raul Fernandez, Morbidelli, Di Giannantonio e lo stesso Rins, scivolato fino al decimo posto. A punti anche Oliveira, Zarco, Chantra e Miller, mentre oltre ai già citati Marquez, Bezzecchi e Bagnaia non hanno terminato neppure Mir e Bastianini.
Una domenica da incubo per Ducati e per il campione del mondo Pecco Bagnaia, che dopo Motegi non riesce a invertire la rotta. Al contrario, il giovane Aldeguer si prende la scena mondiale con una vittoria netta e autoritaria che potrebbe aprire nuovi scenari in vista del 2026.
