Altra gara incolore della Ferrari, che chiude con Leclerc ai piedi del podio soltanto grazie alla doppia squalifica della McLaren: “Credo di non aver lasciato nulla di intentato oggi. Ogni giro per me era un giro da qualifica – ha detto Leclerc al termine della gara -. Mi sono preso ad ogni giro rischi incredibili per superare, perché in rettilineo eravamo fermi. Non ho rimpianti. Siamo finiti per un decimo dietro ad Antonelli… Si poteva forse fare meglio nella gestione della power unit o qualcosa d’altro. Alla fine non è andata male. Provo sensazioni contrastanti. Non sono soddisfatto ma se guardo alla mia gara, ho fatto delle belle battaglie. Il primo stint è stato divertente, ho guadagnato terreno con dei bei sorpassi, ma dopo il pit stop è diventato più difficile. La nostra velocità di punta non era delle migliori e questo rendeva difficile lottare con gli avversari. Ho compensato un po’ con il mio modo di frenare, ma con Piastri agganciato al DRS di Antonelli era complicato raggiungerli per provare a guadagnare altre posizioni. Abbiamo ancora due gare davanti a noi e vogliamo chiudere la stagione in bellezza, portando a casa una vittoria per tutta la squadra. Darò tutto”.
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Ben diverso il tenore delle parole di Hamilton, protagonista di un duro sfogo al termine del gran premio di Las Vegas: “Non so più cosa augurarmi. Vorrei tanto regalare ai ragazzi un bel risultato, perché se lo meritano. È quello il mio obiettivo per le ultime due gare. È stata una serata difficile, sicuramente non una di quelle che ricorderò con piacere. Siamo partiti bene e sono riuscito a guadagnare diverse posizioni nel primo stint. Il contatto con Albon nel secondo stint ha causato qualche danno, ha influenzato il mio ritmo e reso più difficile l’avvicinamento a Hulkenberg. Se guardiamo il lato positivo, siamo comunque riusciti a tornare in zona punti, e ogni punto conta per il campionato Costruttori”. Poi lo sfogo alla BBC Radio: “È un risultato terribile. Non c’è nulla di positivo da trarre da oggi. Non vedo l’ora che finisca, non vedo l’ora che finisca. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo…”.
A tali parole il Team Principal Vasseur ha replicato: “Hamilton è partito bene, recuperando diverse posizioni ma eravamo un po’ tutti alla cieca in termini di gestione gomme. Siamo rimasti sorpresi dai quarantotto giri di Antonelli con la hard. Noi e altri abbiamo faticato molto di più. La differenza a favore di Kimi è stata fare tutta la gara in aria pulita, credo abbia dovuto superare solo Ocon. Leclerc ha avuto un contatto con Alonso ad inizio gara. Pit stop ritardato? Se fossimo rientrati un giro prima saremmo finiti dietro a Sainz. Come sempre è facile parlare dopo e dire che si doveva fare diversamente. Il nostro problema qui è che abbiamo puntato tutto sulle qualifiche ma poi in gara non avevamo velocità di punta e siamo rimasti bloccati dietro ai nostri diretti avversari. Nelle due ultime gare dobbiamo evitare questo errore e provare a vincerne almeno una. Lo sfogo di Hamilton? Calmiamoci. Saltare fuori dalla macchina e fare il primo commento è sempre un po’ troppo. Discutiamone dopo il debriefing. Posso capire la reazione di Lewis subito dopo la gara, ma dobbiamo solo calmarci per discutere e concentrarci sulle prossime due gare. Sicuramente partire dalla 20esima posizione non è il modo migliore per ottenere un buon risultato”.