La delusione, l’ennesima è stata grande, ma per Leclerc ancora di più. Perché per lui Monza è il posto del cuore (dopo la sua Monaco), e perché sa quanto il popolo ferrarista desiderasse vederlo trionfare come è già successo due volte in passato (l’ultima proprio lo scorso anno). E invece niente, con le Ferrari deludenti per tutto il weekend sia in prova che in gara, chiusa al quarto posto: “Giornata difficile. Nei primi giri ho provato a stare con chi ne aveva di più ma poi la macchina andava dappertutto, sembrava di fare un rally… Ho dovuto abbassare il ritmo per recuperare le gomme posteriori perché le temperature si erano alzate di molto: lì abbiamo perso tempo. Comunque non ho rimpianti, ci ho provato, avrei voluto fare di più ma… è andata così. Fa male, certo. È da un po’ che stiamo aspettando il nostro momento, finisco per dire sempre la stessa: ci provo sempre e ci proverò fino alla fine. Siamo sempre in attesa del nostro momento ma ci manca la macchina. Spero che arrivi presto, per adesso non ce la facciamo. Guardiamo avanti: Baku mi piace tanto, punto alla pole ma poi ci sono sessanta-settanta giri di gara e sulla distanza non abbiamo il passo. Magari abbiamo qualche chances in più a Singapore, perché lì la pole è più importante. Quindi direi Baku, Singapore e forse Las Vegas sono le nostre occasioni migliori da qui a fine stagione ma… con il punto di domanda”.
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Più soddisfatto, nonostante il sesto posto, Lewis Hamilton: “Sono molto contento dei progressi che stiamo facendo. Comprendo sempre meglio questa macchina. Non so se la capirò mai fino in fondo ma spero di poter dare il mio contributo con quella del prossimo anno. Credo che senza la penalità di Zandvoort avrei potuto fare ancora meglio. Quanta energia positiva questo weekend! Me ne ero già reso conto nel passato ma era diverso perché non guidavo io la Rossa. Grazie a tutti!”.
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Il bilancio conclusivo di Frederic Vasseur: “I nostri piloti hanno lottato bene all’inizio ma così facendo abbiamo finito per consumare troppo le gomme nella prima parte del GP e siamo andati in crisi, anche se poi ci siamo ripresi e abbiamo potuto ritardare la sosta ai box. Il degrado non era esagerato, grazie al miglioramento della pista con il passare dei giri. Dobbiamo riesaminare con calma a casa le scelte che abbiamo fatto per questo weekend, per capire se si poteva fare meglio… oppure no. Se non abbiamo vinto oggi però non è stato per le nostre scelte aggressive in tema di assetto aerodinamico: abbiamo chiuso vicino alle McLaren, a fare la differenza oggi è stato Verstappen. Hamilton ha fatto una bella rimonta: qui non è facile superare, il DRS ha poco effetto ma Lewis ha fatto un ottimo lavoro, bella partenza e buon passo”.