Ennesima gara da incubo per la Ferrari, con entrambe le macchine lontanissimo dai migliori: Leclerc ha chiuso 13°, Hamilton 17°, salvo poi sfogarsi via radio appena terminata la corsa. “Non pensavo fosse possibile fare peggio” ha detto Hamilton replicando alle parole di incoraggiamento del suo ingegnere Riccardo Adami, “Al primo giro pensavo di tirarla nel muro”, le prime parole del monegasco dopo la linea del traguardo, Pochi minuti più tardi davanti nel corso delle interviste, i due piloti della Rossa hanno corretto il tiro: “Nelle prove libere avevamo provato una modifica sul feeling dello sterzo ma non aveva funzionato – ha detto Leclerc -. In gara non so proprio dire cosa sia successo. Mi hanno detto che c’era qualcosa di rotto al posteriore ma non era così. Forse qualcosa davanti invece. Di sicuro nei primi giri la mia unica preoccupazione era cercare di stare in strada. E anche dopo non avevo possibilità di attaccare i miei avversari”.
“Dove vorrei essere piuttosto che qui? Mah, magari in spiaggia, a fare surf, oppure in montagna – ha detto invece un Hamilton ormai rassegnato -. Ho bisogno di stare un po’ con la mia famiglia e di ritrovare la mia energia. La notte scorsa sono rimasto sveglio fino alle sei, praticamente non ho dormito pensando a come migliorare la macchina, a cosa fare di più e a dare informazioni migliori. Soprattutto per i ragazzi ai box e anche per quelli in fabbrica a Maranello. Non molliamo, continuiamo a spingere e nonostante tutte le difficoltà che stiamo vivendo io rimango positivo”.
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Di ben altro tenore le parole del vincitore Oscar Piastri: “Finora il weekend è filato via liscio con la pole e la vittoria nella Sprint. Sono molto contento ma non è finita. Questo circuito è molto diverso dagli ultimi, è una pista da alta velocità e da grip. In realtà per me negli ultimi GP le cose erano andate storte per me, non era tanto una mancanza di passo. Questa pista poi mi piace da sempre. In qualifica devo solo sfruttare le qualità della mia macchina. È solo questione di fine tuning, non dobbiamo stravolgere nulla”.
Il leader del Mondiale Norris ha detto: “Verstappen mi ha attaccato ad un certo punto ma non me ne sono neanche accorto: ero concentrato su quelli davanti. È andata bene, più che una gara vera e propria mi è sembrata lo stint di un Gran Premio… Domenica sarà una gara dura, qui è difficile superare, le qualifiche saranno decisive e la Mercedes va forte”.
Infine Verstappen: “Dobbiamo a tutti i costi sistemare il saltellamento e il sovrasterzo: non ho aderenza sull’anteriore e sulle curve lunghe di questo tracciato la macchina non gira. Le proveremo tutte, se risolviamo questi problemi potremmo essere più vicini. Oggi però non ne avevo proprio per sfidare quelli davanti a me”.