Mondiale riaperto

Verstappen domina a Las Vegas: il Mondiale si riapre

Doppio colpo di scena nel deserto del Nevada: l'olandese torna secondo in classifica, Norris vede ridursi il vantaggio a soli 24 punti.

Verstappen domina a Las Vegas: il Mondiale si riapre

Max Verstappen torna re di Las Vegas e lo fa in uno dei weekend più rocamboleschi della stagione. La vittoria dell’olandese — la sesta dell’anno, la numero 69 in carriera — passa quasi in secondo piano di fronte al clamoroso doppio provvedimento che ha cancellato dalle classifiche le due McLaren di Norris e Piastri, entrambe squalificate per irregolarità del fondo. Risultato: mondiale accorciato, classifica completamente rivista e una lotta iridata che, a due GP dalla fine, non è mai stata così aperta.

McLaren fuori per pochi millimetri

Il colpo di scena è arrivato dopo le verifiche tecniche di fine gara: la tavola del fondo delle vetture 4 e 81, il famoso plank, era consumata oltre il limite regolamentare dei nove millimetri. Un’irregolarità minima ma sufficiente, secondo regolamento, per portare alla squalifica immediata. Norris e Piastri avevano chiuso rispettivamente in seconda e quarta posizione, portando a casa punti preziosi. Tutto cancellato.

La Federazione ha riconosciuto la totale assenza di dolo da parte della McLaren, che ha attribuito il problema a un inaspettato porpoising generato dalle condizioni variabili del weekend, con poche tornate sull’asciutto tra libere e qualifiche. Ma la norma non prevede margini: se il fondo è troppo consumato, la penalità è inevitabile. Non è la prima volta: la Ferrari aveva già perso Lewis Hamilton in Cina per lo stesso motivo.

Stella: “Saltellamento anomalo, ma nessuna intenzione”

Il team principal Andrea Stella ha accettato il verdetto senza ricorsi: «In gara ci sono stati livelli imprevisti di saltellamento, non riscontrati nelle prove. Come ha osservato la FIA, non c’è stato alcun tentativo di eludere il regolamento. Ci dispiace per Lando e Oscar: avevano fatto due ottime gare in un momento chiave della stagione».

In pista, Norris aveva tentato di difendersi da Verstappen al via, perdendo però il punto di staccata e la leadership. Da lì la risalita fino al secondo posto, mentre Piastri aveva chiuso al quarto dopo una gara solida. Tutto inutile.

Antonelli da urlo: podio meritato

La squalifica McLaren ha esaltato l’impresa di Kimi Antonelli, che aveva già stupito partendo 17° e chiudendo terzo virtuale prima della retrocessione per un lieve jump start. La gestione delle gomme è stata la chiave: unico a partire con le soft, ha sfruttato la Virtual Safety Car per montare subito le dure e portarle fino al traguardo con una maturità sorprendente. La squalifica di Norris gli ha restituito un podio che aveva ampiamente meritato.

Ferrari: Leclerc lotta, Hamilton risale

Per la Ferrari, un weekend americano chiuso con il quarto posto di Charles Leclerc e l’ottavo di Lewis Hamilton. Il monegasco ha combattuto oltre i limiti della vettura, con sorpassi spettacolari su Hadjar e Piastri. Hamilton, partito 19°, ha rimontato fino all’ottavo posto nonostante un tamponamento di Albon. La striscia senza vittorie sale però a 26 gare.

Mondiale: tutto aperto

La classifica ora si infiamma: Norris conserva solo 24 punti di vantaggio sulla coppia Verstappen-Piastri. Una situazione impensabile dopo Zandvoort, quando Max era a 104 lunghezze dall’australiano. Il Mondiale si decide tra Losail e Abu Dhabi, con una sfida a tre che promette tensione, colpi di scena e un finale degno di Hollywood.