Corsa Mondiale

Verstappen, la rimonta impossibile: da -104 punti al sogno Mondiale

L’olandese è risorto dopo un inizio in salita: domenica, ad Abu Dhabi, si giocherà il titolo con Norris e Piastri.

Verstappen, la rimonta impossibile: da -104 punti al sogno Mondiale

Se a fine agosto qualcuno avesse detto a Max Verstappen che avrebbe recuperato da un divario di 104 punti su Oscar Piastri, l’avrebbe preso per pazzo. E forse lo avrebbero fatto tutti. Eppure, la storia della stagione 2025 si dipana proprio così: da un abisso apparentemente insormontabile a una corsa finale che promette spettacolo ad Abu Dhabi, con due team agli antipodi e due filosofie opposte.

Da una parte, la Red Bull, concentrata sul supporto totale al campione di punta. Dall’altra, la McLaren, che mantiene i principi di squadra senza favorire nessuno, con un confronto diretto tra i piloti. Il contrasto si riflette anche nei protagonisti: Verstappen, cannibale in cerca del quinto titolo consecutivo; i giovani australiani della McLaren, Piastri e Norris, alla caccia del loro primo iride. Una storia degna di un film.

La rimonta: Monza come punto di svolta

Tutto parte da Monza. Laurent Mekies, subentrato come team principal, dichiara: «Max è incredibile, dà consigli tecnici sulla vettura, non ho mai visto un pilota così». Verstappen sorride: «Mi piace lavorare con Mekies, avere un ingegnere come team principal aiuta».
La combinazione funziona. Vince a Monza, tra cori di tifosi italiani, e la rimonta inizia. Da un distacco iniziale di 104 punti, la forbice si riduce gradualmente: a Baku, Piastri si ritira e Verstappen accorcia a 69 punti. A Singapore, il distacco cala a 63, poi a 40 ad Austin.

Alta tensione tra Texas, Messico e Brasile

Il Mondiale entra nella fase più calda. A Messico, Lando Norris diventa leader, Piastri secondo: il distacco di Max è di 36 punti. In Brasile, l’olandese sembra spacciato: Lando domina Sprint e gara, il distacco sale a 49 punti a tre Gran Premi dalla fine. «Posso dire addio al titolo», ammette sconsolato.

Ma arrendersi non è da lui. A Las Vegas, la fortuna sorride: entrambe le McLaren vengono squalificate per irregolarità tecnica, riducendo il distacco a 24 punti, poi a 12 in Qatar. Max mantiene la calma: «Non abbiamo nulla da perdere – non avremmo mai immaginato di giocarcela ad Abu Dhabi, quindi siamo pronti a tutto».

Abu Dhabi: la sfida finale

Oggi, Verstappen arriva all’ultimo Gran Premio con gli occhi della tigre e la leggerezza di chi, fino a pochi mesi fa, accettava di non poter più lottare per il titolo. Ma la ferocia è tangibile: a Yas Marina, il numero 1 sulla monoposto non sarà ceduto senza combattere.

Una rimonta da -104 punti a -12, con colpi di scena, ingegneria tattica e puro talento, trasforma la stagione in un film dal finale aperto. Abu Dhabi sarà il set perfetto per il capitolo conclusivo di una stagione da record.