Notte fonda Ferrari, la frustrazione di Leclerc ed Hamilton
Ennesima delusione per la scuderia di Maranello, Leclerc ed Hamilton non nascono la loro delusione

Settimo Leclerc a 57 secondi dal vincitore, ottavo Hamilton a un minuto. Ovvero un risultato disastroso, l'ennesimo di un inizio di stagione da dimenticare. Eppure la Ferrari ci sperava, dopo il terzo posto di Hamilton nella sprint, speranze naufragate nel gran premio di Miami, che ha confermato una volta di più come la Ferrari anche quest'anno abbia sbagliato la progettazione della macchina e sia ormai la quarta (o addirittura quinta) forza del campionato, considerando come sia in difficoltà anche nei confronti della Williams, oltre che dell'inarrivabile McLaren, della Mercedes e della Red Bull (ma solo perché c'è Verstappen).
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La frustrazione in Ferrari è tanta, come confermato da Leclerc nel dopo gara:
"C'è tanta, tantissima frustrazione, ma non voglio dire di più - ha detto il monegasco -. Sono cose delle quali dobbiamo prima parlare tre di noi. È stata una giornata difficile: ero tanto arrabbiato, ho preferito aprirmi il meno possibile via radio. È da quattro gare che dico che stiamo tirando fuori il massimo. Qui non ce n'era proprio, anzi abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla tripletta di aprile in Giappone, Bahrain e in Arabia Saudita. Io ci credo sempre, anche dopo una giornata così è difficile, ce la metterò tutta fino alla fine".
Sulla stessa linea Lewis Hamilton, protagonista di una serie di polemici e pungenti team radio con il muretto box: "È stato molto frustrante. Non è che al momento di restituire la settima posizione a Leclerc non fossi sereno. Il fatto è che non mi era chiaro cosa volessero fare dai box. Sono stati troppo lenti a reagire. Io in quel momento ero più veloce di Charles, stavo prendendo un buon ritmo ma rimanendo dietro di lui vedevo scappare via avversari che potevano invece essere alla mia portata. Oltre a tutto questo, non possiamo essere così lontani delle posizioni di vertice".
Ha poco da aggiungere il team manager della Ferrari Vasseur, ormai consapevole di come il potenziale della macchina (che lui spesso intravede) sia lontano da ciò che poi mostra la pista: "La McLaren oggi era di un altro pianeta, tanto è vero che Verstappen ha distrutto le gomme per stare con loro nella prima metà della gara. Non abbiamo trovato il miglior bilanciamento questo weekend. C'è frustrazione ovviamente, oggi è palese che eravamo troppo lontani dai primi. Dobbiamo affrontare i nostri problemi e risolverli uno alla volta. Lo scambio di posizioni era la cosa giusta fa fare per provare a prendere Antonelli, era la migliore opportunità in quel momento. Quando abbiamo capito che non era possibile, abbiamo chiesto a Lewis di restituire la posizione a Charles. Avremo un piccolo step di aggiornamenti per Imola e poi avremo un altro a Barcellona, ma ottimizzare il pacchetto di base è più importante dei singoli aggiornamenti".