Le parole

Norris sicuro: "Nuovo regolamento? Non cambierà nulla per la McLaren"

Il vincitore del gran premio di Montecarlo commenta le novità regolamentari che debutteranno nel weekend in Spagna

Norris sicuro: "Nuovo regolamento? Non cambierà nulla per la McLaren"
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C'era grande attesa per la conferenza stampa prima del Gp di Spagna di Formula 1, alla luce soprattutto delle novità regolamentari a proposito delle ali flessibili, con norme più stringenti che, secondo tutti i team che inseguono la McLaren (per la quale le ali sono proprio uno dei punti di forza), potrebbe portare grossi cambiamenti nei valori in pista.
Non la pensa così uno dei piloti papaya, Lando Norris, che in conferenza ha detto: "Non ho paura. Ci saranno degli aggiustamenti, ma nulla che cambierà il nostro modo di agire o la nostra attuale aerodinamica. Posso ancora migliorare quest'anno? Sì, sono stato chiaro sulle difficoltà. Ho avuto tanti alti e bassi nelle qualifiche, mentre la domenica sono andato bene nel 95% delle gare. Non tutte sono andate alla perfezione, rifarei Miami e correrei in modo diverso, ma le cose vanno come devono andare. Migliorerei delle piccole cose, la qualifica su tutti: è l'area su cui ho lavorato di più, permette di vincere o meno delle gare. Non sono affatto preoccupato. Nel Principato ho vissuto il weekend perfetto (dove ha ottenuto pole e vittoria, ndr)".

Il pilota McLaren si esprime così sul successo nel Principato: "Non è stata la mia gara più combattuta, ma è quella che tutti vogliono vincere. C'è grandissima pressione già dal sabato, una storia importantissima dietro a quella pisa e tutti i vincitori del passato. Credo sia la vittoria di cui vado più fiero, me la ricorderò per sempre. Ho vissuto le emozioni che mi immaginavo e anche di più, non è un successo qualunque in F1: è la vittoria per eccellenza. Sembravo molto tranquillo? In macchina non ero affatto calmo, soprattutto in qualifica. Le prove a Monaco sono il giro più bello di tutto il motorsport e di tutta la F1, ti regalano più emozioni di ogni altra pista: paura, sensazione di disagio e al tempo stesso un grandissimo sorriso. Ho vissuto il sabato perfetto, domenica ho fatto una grande gara".

 

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Presente anche Carlos Sainz, che vivrà la sua gara di casa al volante di una Williams molto più competitiva degli anni passati: "Sono molto contento di queste prime otto gare, dei risultati e dello slancio che ha il team. Se mi aveste detto un anno fa che saremmo stati a tre mesi dalla pole o che avremmo battuto spesso Ferrari e Mercedes, avrei firmato anche prima. Il team sta seguendo il processo giusto. Se dovessi scegliere una pista per questa Williams, non sarebbe Barcellona: non andiamo bene sulle curve a media velocità e di lunga durata, speriamo di poter fare progressi. L'anno scorso qui siamo arrivati ultimo e penultimo, non arriviamo nel Q2 da quattro anni: abbiamo però fiducia nel miglioramento che ci sarà quest'anno. Voglio regalare un bel risultato a questo pubblico, è importante avere un Gp di casa: ti dà emozioni impensabili".

Ha parlato anche George Russell, commentando così il suo weekend da incubo nel Principato: "Per noi era finito tutto sabato, con quei problemi in qualifica. C'erano buone sensazioni sulle due soste, invece non hanno avuto il minimo impatto. Il taglio di chicane? Ero stanco di guardare l'ala posteriore di Alex Albon da venti giri, volevo godermi un po' Monaco e smettere di guidare come una nonna (ride, ndr). Non era una mossa da ribelle, volevo semplicemente dimostrare di saper guidare anch'io. La penalità è stata dura, ma almeno mi sono divertito per mezz'ora. Sul podio a Barcellona? Non vedo perché no, siamo sempre stati nella top-5 fino a Imola. Farà parecchio caldo, ma avremo delle mescole dure più adatte alla Mercedes".

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