La notte di Abu Dhabi incorona un nuovo re. Lando Norris diventa campione del mondo al termine di un Gran Premio intenso, tattico, controllato alla perfezione dalla McLaren. La gara, però, la vince ancora una volta Max Verstappen, dominatore in pista e all’ottavo successo stagionale, uno più dei suoi due rivali in arancione.
Alle spalle dell’olandese si piazza Oscar Piastri, fondamentale nel proteggere il compagno di squadra e nel dettare il ritmo della strategia McLaren. Norris, terzo, porta a casa i punti necessari per superare Verstappen nella classifica generale: appena due, quelli che gli consegnano il primo titolo della carriera e lo rendono il trentacinquesimo campione del mondo di Formula 1.
La Ferrari chiude la sua annata più sofferta con un lampo d’orgoglio: Charles Leclerc è quarto dopo una gara solida, impreziosita dal giro più veloce. Dietro di lui George Russell, penalizzato da una partenza difficile che lo porta da quarto a sesto dopo pochi metri.
Due gli episodi decisivi: a metà gara, Norris — già rientrato ai box — incrocia la traiettoria di Yuki Tsunoda e lo supera andando largo. Nessuna sanzione per l’inglese, mentre viene penalizzato di cinque secondi Tsunoda per un doppio movimento in difesa. Poi, la scelta cruciale della McLaren: coprire la strategia di Leclerc con un doppio pit stop perfettamente sincronizzato.
Completano la top ten Fernando Alonso, sesto dopo una partenza aggressiva, e Esteban Ocon, settimo, capace di avere la meglio su un Lewis Hamilton in rimonta ma frenato da una penalità di cinque secondi. Oliver Bearman (Haas) e Nico Hulkenberg (Sauber) conquistano i punti di nona e decima posizione.
Gara difficile invece per Andrea Kimi Antonelli, solo tredicesimo con la sua Mercedes al termine di una prova senza acuti.
Ad Abu Dhabi trionfa Verstappen, ma la scena è tutta di Norris: la Formula 1 ha un nuovo campione, giovane, brillante e finalmente maturo per il grande salto.