Possibile addio

Max Verstappen pronto all'addio alla Red Bull

Il campione olandese potrebbe cambiare scuderia a fine stagione

Max Verstappen pronto all'addio alla Red Bull
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La notizia avrebbe del clamoroso, anche se non deve stupire più di tanto: a fine anno Max Verstappen potrebbe lasciare la Red Bull dopo 10 anni e quattro titoli mondiali.

Sembra ormai un ricordo lontano il dominio assoluto del team di Milton Keynes che nel 2023 aveva trionfato in tutte le gare tranne una. Poi, il crollo: nel 2024 Red Bull si è ritrovata alle prese con tensioni interne, addii pesanti (su tutti quello del progettista Adrian Newey) e un inatteso calo nelle prestazioni della monoposto. Un cocktail esplosivo che ha portato con sé un effetto domino: ulteriori defezioni tra gli ingegneri, problemi tecnici persistenti e l’ascesa di rivali capaci di colmare il divario, fino a superare la ex dominatrice del campionato. In mezzo a tutto questo, anche Max Verstappen ha iniziato a mostrare segni di insofferenza.

Il campione del mondo, che in Bahrain si è dovuto accontentare di un sesto posto, tra sfoghi via radio e continui malumori verso il proprio muretto, appare sempre più distante dal progetto Red Bull. Nonostante il contratto faraonico firmato nel 2022 lo leghi alla scuderia fino al 2028, Verstappen dispone di clausole di uscita che gli consentirebbero di lasciare già alla fine di questa stagione, guardando con interesse al 2026. Ciò che lo preoccupa maggiormente è il cambio di regolamento previsto per quell’anno, quando Red Bull dirà addio ai motori Honda per passare alle nuove power unit sviluppate internamente: un progetto ambizioso, ma finora deludente. Restare significherebbe rischiare di vivere un’altra stagione difficile, immerso in una squadra in crisi e in equilibrio precario.

 

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Verstappen tra Mercedes e Aston Martin

Tutti i team della griglia vorrebbero beneficiare dell’effetto Verstappen, ma chi può davvero provare a strapparlo alla Red Bull in vista del 2026? Ferrari e McLaren sembrano fuori dai giochi, forti dei contratti a lungo termine con i propri piloti. In lizza, invece, restano Mercedes e Aston Martin. Toto Wolff aveva accennato più volte all’ipotesi Verstappen dopo la partenza di Hamilton, ma oggi sembra puntare tutto sul giovane talento Kimi Antonelli, mentre con Russell si discute un possibile rinnovo a lungo termine, viste le sue ottime prestazioni in questo avvio di stagione.

Diverso il discorso per Aston Martin, dove Max ritroverebbe due figure centrali della sua carriera: Honda, che tornerà in griglia come motorista ufficiale del team, e Adrian Newey. Il patron Lawrence Stroll sarebbe disposto a tutto pur di portare Verstappen nel proprio box, anche se questo vorrebbe dire rivedere l’attuale line-up composta da Fernando Alonso e suo figlio Lance Stroll.

Chi lo pagherebbe?

Il magnate canadese Lawrence Stroll, dopo avere già strappato Newey alla Red Bull, avrebbe pronta un’offerta da 33 milioni di dollari a stagione. Ma per rendere il piatto ancora più ricco si vocifera dell'ingresso nell'affare niente meno che del fondo sovrano dell’Arabia Saudita PIF (Public Investment Fund), pronto ad acquisire la proprietà del team Aston Martin F1, rilevandolo da Stroll. Il fondo saudita possiede già il 20% del pacchetto azionario di Aston Martin, oltre a essere sponsor principale del team attraverso il colosso petrolifero Aramco. Fu PIF a finanziare, per esempio, l’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte dell’Al Nassr e la nascita della lega Liv Golf con l’ingaggio del campionissimo Jon Rahm.

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