Ferrari

Leclerc e Hamilton rispondono a Elkann: “Restiamo uniti”

Il monegasco dopo il flop di San Paolo: "Weekend difficile e deludente, ma non molliamo". L'inglese: "Io e la squadra, insieme fino alla fine"

Leclerc e Hamilton rispondono a Elkann: “Restiamo uniti”

Dopo la disfatta di San Paolo, in casa Ferrari è il momento della riflessione. E a prendersi la responsabilità della parola è Charles Leclerc, che con un messaggio pubblicato sul proprio profilo Instagram ha provato a rialzare il morale di un ambiente scosso dalle critiche e dalle parole del presidente John Elkann, che ieri aveva definito “insoddisfacente” il rendimento della Rossa.

“La strada è in salita ed è chiaro che solo l’unità può aiutarci a ribaltare la situazione nelle ultime tre gare – ha scritto Leclerc –. È stato un fine settimana molto difficile a San Paolo. Deludente tornare a casa senza quasi nessun punto in un momento critico della stagione per la lotta al secondo posto nei costruttori”.

Weekend nero

Il weekend brasiliano era cominciato male e finito peggio. Dopo una buona qualifica chiusa in terza posizione, Leclerc è rimasto coinvolto nell’incidente tra Piastri e Antonelli: il monegasco è stato l’unico a farne le spese, con lo scoppio di una gomma che lo ha costretto al ritiro dopo pochi giri.

Per il numero 16 della Ferrari si è trattato del secondo stop in sette gare, dopo quello di Zandvoort, dove ancora una volta un contatto con Antonelli aveva compromesso la sua corsa. Un déjà-vu frustrante che ha acuito la sensazione di un finale di stagione in calo, proprio quando serviva uno scatto per difendere il secondo posto in classifica costruttori.

Hamilton, messaggio di resistenza

Sulla stessa linea del compagno, anche Lewis Hamilton ha scelto i social per ribadire fedeltà e determinazione:

“Io appoggio la mia squadra. Mi sostengo da solo. Non mi arrenderò. Né ora, né mai”, ha scritto il sette volte campione del mondo, che ha definito il weekend “una delusione dopo i progressi delle ultime gare”.

Ai media britannici, Hamilton aveva poi ammesso di vivere la sua prima stagione in Ferrari come “un incubo sportivo”, sottolineando però la volontà di non abbandonare la sfida. A Interlagos, il britannico non era mai stato costretto al ritiro dal 2012 — l’anno della sua ultima gara con la McLaren —, e questo rende ancora più amaro il bilancio del fine settimana.

Ultime tre gare per salvare l’onore

A tre appuntamenti dal termine del Mondiale, la Ferrari resta in corsa per il secondo posto nei costruttori, ma la situazione si è fatta complessa. Gli episodi, i ritiri e le difficoltà di gestione della vettura hanno rallentato una squadra che sembrava in crescita.

Leclerc e Hamilton, uniti nella delusione, provano a rilanciare il gruppo con un messaggio chiaro: serve compattezza per chiudere la stagione con dignità e preparare il 2026 con basi solide.