Crisi Ferrari

Leclerc e Hamilton, un altro flop: “È sempre la stessa storia”

Il monegasco non trova spiegazioni al suo calvario sul bagnato, l'inglese parla dell'anno più difficile della carriera: entrambi fuori misura nelle qualifiche di Las Vegas.

Leclerc e Hamilton, un altro flop: “È sempre la stessa storia”

Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno vissuto un’altra notte complicata. Due storie diverse ma parallele: la pioggia come giudice spietato, il cronometro come condanna.

Leclerc non nasconde più nulla, né l’amarezza né la sensazione di trovarsi davanti a un enigma irrisolto. «Ho provato di tutto. È così ogni volta che piove: da sette anni sempre la stessa storia», ha ammesso, quasi sconsolato. Il paradosso è evidente: quello che un tempo era un punto di forza – la velocità sul bagnato costruita nelle categorie minori – si è trasformato in un limite cronico. La Ferrari ha tentato strade diverse, regolazioni nuove, approcci alternativi. Niente ha funzionato.

Il monegasco racconta di un ultimo tentativo privo di margini, con un piccolo errore che non avrebbe comunque cambiato nulla: «Sarei stato un decimo più alto del mio tempo precedente». Il distacco accumulato, dice, è «difficile da capire». E allora resta soltanto la frustrazione mista a una promessa di resistenza: continueremo a cercare una soluzione. Domani si correrà sull’asciutto, con un assetto da alto carico che potrebbe penalizzare la velocità di punta ma che Leclerc proverà a trasformare in opportunità: «Spero di fare una buona partenza e guadagnare posizioni».

Per Hamilton, invece, Las Vegas ha rappresentato un’altra tappa di un anno che lui stesso definisce «il più difficile» della carriera. La sessione bagnata lo ha tradito sin da subito: gomme fredde, freni ingestibili, sensazioni negative. La bandiera gialla nell’ultimo settore ha tolto l’unico spiraglio di luce, costringendolo a tagliare il traguardo con la pista neutralizzata. «Ma non avrebbe fatto molta differenza», precisa con lucidità.

Hamilton non accusa nessuno, neppure se stesso oltre misura: prende atto di un giro che non è mai riuscito a mettere insieme e di una monoposto che, nonostante i progressi, non gli ha permesso di reagire all’imprevisto. Dietro resta solo il rammarico per un lavoro di squadra che avrebbe meritato un risultato diverso. «Abbiamo una macchina davvero buona, ma partire dal fondo sarà durissimo. L’obiettivo è entrare in zona punti».