La resa di Hamilton: "Pensiamo al 2026"
Il pilota britannico della Ferrari pensa già alla prossima stagione

Una Ferrari ancora una volta anonima nel Gran Premio del Canada ha portato a casa una manciata di punti con il quinto posto di Charles Leclerc e il sesto di Lewis Hamilton. Poca roba, briciole in confronto a chi, davanti a loro, battagliava per la vittoria, tutti stretti nello spazio di una manciata di secondi.
E le Ferrari dietro a guardare gli altri, appena davanti al gruppo di metà classifica ma non abbastanza competitive per invitarsi al banchetto di chi invece punta a vincere, quella che dovrebbe essere la normalità per Maranello. E che invece è diventata un'eccezione, con l'ennesima stagione nel limbo, una macchina che non regge il passo con le altre e la solita infinita serie di scuse mascherate da motivazioni per spiegare un'altra annata nelle retrovie.
Visualizza questo post su Instagram
Lo sfogo di Hamilton
Lewis Hamilton ha chiuso sesto, mai davvero in gara. Il motivo, che fa quasi sorridere, è perché la sua SF-25 ha travolto una marmotta che stava attraversando la pista (!), cosa che ha comportato dei danni all'aerodinamica della vettura: "Ero partito bene, ho mantenuto la posizione e gestivo bene le gomme. Ero ottimista. Non ho visto cos'è successo, ma mi hanno detto che ho investito una marmotta. È devastante, amo gli animali e sono molto triste per ciò. Il fondo, sul lato destro, era bucato, quindi considerando questo e il fatto che avevo un problema ai freni da metà gara sono grato di aver potuto concludere il GP e portare a casa punti".
Il punto, però, è un altro, e quando gli si chiede della stagione e del fatto che la Ferrari sia ben lontana dalle aspettative, emerge tutta la frustrazione di Hamilton, che pensava a un'annata ben diversa. Non solo, perché la sua è una vera e propria resa, con l'invito a pensare già alla prossima stagione: "Ora però abbiamo bisogno di aggiornamenti e non so dirvi perché non li stiamo portando. Credo però che uno arriverà a breve. Ci sono tante cose che vorrei dire ma non posso farlo. Chiaramente non abbiamo una macchina per lottare per il titolo: bisogna fare in modo di averla per il prossimo anno, quindi non possiamo permetterci di concentrarci su quella attuale. Dobbiamo pensare invece al 2026".