Hamilton sesto: "Terribile, non c'è bisogno di spiegare"
Lewis Hamilton, arrivato sesto al GP di Barcellona, non nasconde la sua paura per il percorso Ferrari anche in vista dei prossimi appuntamenti

Barcellona si conferma un passaggio a vuoto per Lewis Hamilton. Quinto in qualifica, sesto al traguardo solo grazie alla penalità inflitta a Max Verstappen, il pilota britannico ha vissuto un fine settimana da dimenticare. Ma stavolta, più che una semplice battuta d’arresto, si è trattato di un vero incubo: “È la peggiore gara che mi sia mai capitata in termini di bilanciamento della vettura. Non c’è niente di positivo”, ha ammesso il sette volte campione del mondo.
Un giudizio netto, che arriva al termine di un Gran Premio segnato da frustrazione e mancanza di risposte. Al volante della SF-25, Hamilton non è mai riuscito a trovare il giusto feeling. E lo ha ribadito senza mezzi termini anche via radio, rivolgendosi al suo ingegnere Riccardo Adami: “C'è qualcosa che non va in questa macchina. È la peggiore che abbia mai guidato”.
Alla fine della gara, il malumore è esploso anche davanti alle telecamere, in particolare a Sky Sport UK, dove il campione inglese ha lasciato spazio alla delusione: “Cosa volete che dica? Ho vissuto una brutta giornata e non ho altro da aggiungere. Posso solo dire che è stato terribile, non c’è bisogno di spiegare”. Poi, quasi con rassegnazione, ha aggiunto: “Sono sicuro che la squadra non troverà risposte a questa situazione. Probabilmente è solo colpa mia”.
Lewis Hamilton after the race 💔 #SpanishGP 🇪🇸 pic.twitter.com/c56ODdc3xD
— La Gazzetta Ferrari (@GazzettaFerrari) June 1, 2025
Il difficile adattamento alla monoposto 2025 della Ferrari sembra ormai evidente, così come la mancanza di costanza che il campione britannico lamenta da inizio stagione: “Non ho idea del perché crei tutti questi alti e bassi”, ha detto, lasciando intuire un senso di disorientamento che va oltre il singolo fine settimana.
A tentare di ridimensionare la portata della crisi è Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, che prova a offrire una lettura più equilibrata: “Lewis ha completato il 70% della gara davanti a Russell. E non credo che George descriva la sua gara come un disastro. Abbiamo avuto un problema con la macchina durante l’ultimo stint prima della Safety Car. Il risultato non è positivo, ma Hamilton è stato a lungo davanti a Russell”.
Un segnale, seppur debole, da cui ripartire. Perché se il talento non si discute, la fiducia — in questo momento — va ricostruita curva dopo curva.