GP di Imola

Ferrari, adesso o mai più: a Imola per rilanciarsi

La Ferrari a Imola per rilanciarsi: sulla pista di casa la Scuderia sogna un weekend da protagonista anche se i favoriti restano altri

Ferrari, adesso o mai più: a Imola per rilanciarsi
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Imola torna a tingersi di rosso, ma non è solo una questione di passione. Per la Ferrari, il Gran Premio dell’Emilia-Romagna rappresenta molto più di una tappa casalinga: è un passaggio cruciale all’interno di una stagione che, dopo sei gare, rimane sospesa tra speranze e realtà. Diciannove anni dopo l’ultima vittoria sul circuito del Santerno – firmata da Michael Schumacher nel 2006 – la Scuderia arriva con l’urgenza di dare un senso al proprio cammino.

Il circuito amico, però, negli ultimi anni ha riservato più delusioni che gioie. Da quando la Formula 1 è tornata sulle rive del Santerno in piena era-Covid, Imola non ha mai sorriso alla Rossa. Nel 2020 trionfò Lewis Hamilton con la Mercedes, poi tre successi consecutivi per Max Verstappen, mentre l’edizione 2023 non si è corsa per via dell’alluvione che colpì duramente la regione.

Anche quest’anno la concorrenza è spietata. McLaren parte in prima fila nelle gerarchie con Oscar Piastri e Lando Norris in piena corsa per il titolo: l’australiano guida il duello interno con 131 punti contro i 115 del compagno di squadra. Alle loro spalle, Max Verstappen e George Russell sono separati da appena sei lunghezze (99 a 93), mentre Charles Leclerc insegue da lontano con 53 punti, seguito da Hamilton (48) e dal giovane Andrea Kimi Antonelli, autore fin qui di un avvio sorprendente con 41 punti.

Per la Ferrari, i riflettori saranno puntati anche sul debutto in Italia di Lewis Hamilton in rosso. L'accoglienza del pubblico di Imola per il sette volte campione del mondo è scontata, ma l’auspicio è che il calore del tifo possa trasformarsi in energia per sbloccare il rendimento del britannico, ancora alla ricerca della miglior forma. Quanto a Leclerc, il monegasco proverà a rompere il digiuno su questa pista: dopo il terzo posto nel 2024 e il secondo nella Sprint del 2022, c’è voglia di prendersi finalmente il gradino più alto.

Ma il tempo stringe, e anche il futuro del GP di Imola nel calendario mondiale è in discussione. Proprio per questo, la Ferrari dovrà sfruttare al massimo l’intero trittico europeo: dopo Imola, toccherà a Montecarlo il 25 maggio e alla Spagna il 1° giugno. Tre appuntamenti che potrebbero segnare l’ultimo snodo utile per rilanciare le ambizioni stagionali, ormai ridimensionate rispetto agli obiettivi iniziali.

Lo sa bene anche il Team Principal Frederic Vasseur, che non si nasconde: "Dopo le prime sei gare in tre continenti diversi iniziamo la fase europea del campionato a Imola. Dall’ultimo Gran Premio, abbiamo lavorato intensamente a Maranello, curando ogni dettaglio in vista della prossima gara con l’obiettivo di massimizzare il potenziale del nostro pacchetto e mettere Charles e Lewis nelle condizioni di esprimersi al meglio su un tracciato impegnativo. Inoltre, potremo contare sul supporto dei nostri tifosi italiani e siamo molto lieti di questo".

Parole che suonano come un invito alla riscossa. Ma ora, più che mai, la Ferrari deve passare dai proclami ai fatti.

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