F1, test in Bahrain: Russell davanti a tutti, la Ferrari si nasconde
La Mercedes svetta nel terzo e ultimo giorno di prove in Bahrain

La tre giorni di test precampionato a Sakhir si conclude con il miglior tempo di George Russell, che guida la Mercedes al termine delle ultime otto ore di prove sul circuito che tra un mese ospiterà il Gran Premio del Bahrain. Come da tradizione, il time attack finale ha visto i piloti scendere in pista negli ultimi minuti di sessione, con Russell a segnare la miglior performance della giornata (mentre quella complessiva dei tre giorni era stata ottenuta da Carlos Sainz con la Williams il giovedì). L’inglese delle Frecce d’Argento ha fermato il cronometro a 1:29.545, precedendo di soli 21 millesimi il quattro volte campione del mondo Max Verstappen e il suo connazionale Alexander Albon, che con l’altra Williams FW47 ha fatto segnare un tempo di +0.105. A completare la top five sono stati Oscar Piastri con la McLaren-Mercedes e Pierre Gasly con l’Alpine. La Ferrari ha chiuso solo sesta con Lewis Hamilton, che ha segnato un tempo di 1:30.545, a otto decimi dalla vetta.

Il sette volte campione del mondo aveva sostituito Charles Leclerc sulla SF-25, ma il monegasco ha chiuso in nona posizione con un distacco di +1.266 secondi. La Scuderia di Maranello ha concluso il lavoro prima del previsto, e nonostante qualche problema di bilanciamento, ha mantenuto una certa fiducia per l’inizio del Mondiale in Australia. Nella classifica generale dei tre giorni, Hamilton e Leclerc sono stati battuti solo da Sainz, mentre la McLaren campione del mondo Costruttori ha dimostrato un ritmo gara nettamente superiore alla concorrenza diretta. Tra i ferraristi, a separare Hamilton e Leclerc è stato Yuki Tsunoda con la Racing Bulls e Esteban Ocon con la Haas powered by Ferrari, finalmente in evidenza dopo un inizio di test difficile. La top ten si è chiusa con la Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, rookie diciottenne, che ha registrato un tempo a 1:30.888, staccato di un secondo e 343 millesimi da Russell. La McLaren ha mostrato un buon ritmo gara, ma non è riuscita a brillare come ci si aspettava, con Piastri non al top e Lando Norris fuori dalla top ten. Fuori dalla prima pagina della classifica finale, entrambe le Aston Martin e le Sauber, risultate ancora misteriose in questo primo confronto globale.