Le parole

Antonelli si gode il primo podio: "Felicissimo, ma che stress!"

La gioia del pilota italiano, la delusione della Ferrari

Antonelli si gode il primo podio: "Felicissimo, ma che stress!"
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Il Gran Premio del Canada ha visto la vittoria di George Russell davanti a Max Verstappen, con l'italiano Andrea Kimi Antonelli per la prima volta sul podio in carriera. Antonelli è così diventato l'italiano più giovane della storia a salire sul podio in F1. Delusione Ferrari, con una gara caratterizzata da tanti problemi e dalla sensazione di non essere mai stati in grado di lottare con gli altri.

Andrea Kimi Antonelli

"Sono felicissimo, ma è stato stressante. Sono partito bene e sono riuscito a superare Piastri. Poi sono rimasto lì davanti. Nel finale ho spinto molto dietro a Verstappen e ho finito per danneggiare la mia anteriore sinistra, ma alla fine ho portato a casa il podio. Con Piastri al via sono scattato bene, l'ho affiancato e poi ho cercato di portare tanta velocità fuori dalla curva due perché sapevo che sarei stato avvantaggiato in curva tre. Ora posso tirare un bel sospiro di sollievo, ma è stato davvero difficile. Dopo ogni giro il mio ingegnere mi aggiornava sul gap e quando ho visto la McLaren fermarsi durante la Safety Car ho solo sperato che la gara non ripartisse. È andata bene, qui la pista era favorevole a noi, speriamo sia un buon trampolino di lancio per le prossime. Ora l'obiettivo è la vittoria".

 

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George Russell

"Fantastico, è la mia prima vittoria dopo Las Vegas ed è il frutto della pole position della vigilia. Sono felice anche di vedere Kimi sul podio. Abbiamo lavorato tantissimo in fabbrica e in pista per tornare alla vittoria. Non volevo alzare troppo le nostre speranze ma sapevo che con temperature abbastanza fresche saremmo andati bene. Magari non sarà così la prossima volta in Austria ma là abbiamo vinto un anno fa. Intanto godiamoci questa gran bella giornata".

Max Verstappen

"Il secondo posto era il miglior risultato possibile oggi. Abbiamo sofferto con le gomme miei primi due stint, poi abbiamo adottato una strategia più aggressiva nel finale, con un passo migliore. Diciamo che abbiamo attaccato a livello di strategia per difenderci da chi ci seguiva. Le mie chances per il titolo? Vivo alla giornata, prendiamo una gara alla volta e cerchiamo di tirarne fuori il massimo. Speriamo di fare bene tra due settimane in Austria, nella gara di casa della Red Bull".

Charles Leclerc

"Credevo fosse possibile fare una gara a una sosta, soprattutto dopo aver visto la sosta di Russell. Avevo qualcosa in testa e pensavo che potesse andare. Credevo nelle medie, ma il muretto ha più informazioni di noi. Il risultato è frutto degli errori in FP1, che ho commesso io, e ciò ci ha reso la domenica complicata. Meno sereno? No, alla fine provo sempre a massimizzare quello che ho. Ci sono gare e situazioni frustranti, non abbiamo la macchina per vincere".

Frédéric Vasseur

"Se guardiamo ai primi cinque tutti hanno fatto due soste, poteva funzionare anche una sosta ma non so. La conclusione che dobbiamo trarre è che abbiamo commesso troppi errori dalle libere alle qualifiche alla gara. Non voglio dire che eravamo vicini oggi, ma il margine è stato ristretto. In qualifica abbiamo abortito un giro, il passo non è lontano, ma in gara poi perdi tutto. Aggiornamenti? Presto, ma non penso che il problema sia questo. Non penso che le altre abbiano aggiornamenti ogni weekend. Dobbiamo concentrarci su di noi per fare un lavoro pulito. Non penso che il clima che abbiamo attorno al team possa aiutare, non siamo sotto pressione ma c'è tensione. Quando succedono queste cose non è bello. Se vogliamo esprimerci al meglio serve serenità, ma non è tutto nelle mie mani".

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