Sesto Hamilton, settimo Leclerc, entrambi lontani dalla pole di Russell e destinati all’ennesimo gran premio di sofferenza per la Ferrari. Che vede sempre più lontana la prima vittoria stagionale, e con i piloti che non nascondono la loro delusione.
Leclerc: “Nelle FP1 eravamo andati bene e avevamo margini di miglioramento. Poi però abbiamo dovuto fare per forza una modifica e dalle FP2 in avanti abbiamo faticato tanto. Come spiegarlo? Di spiegazioni ce ne sono ma non sono abbastanza buone se la Mercedes – che qui avrebbe dovuto soffrire il caldo – fa la pole position. Non abbiamo scuse. Non so più cosa dire, io ce la metto tutta ma questa macchina è difficile da guidare. È così… È stata una qualifica davvero difficile, purtroppo in linea con il weekend che si è rivelato non semplice fin dal venerdì. Ho trovato la macchina complicata da portare al limite e su una pista cittadina questo fattore si paga ancora di più, infatti ho faticato a mettere tutto insieme quando si trattava di effettuare il giro lanciato. Questa notte analizzeremo bene i dati per capire cosa possiamo fare in vista della gara per cercare di portare a casa il miglior risultato possibile su una pista sulla quale i sorpassi sono molto difficili.
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Hamilton ha detto: “Fin qui mi sono trovare bene in macchina. Nel Q1 mi sentivo forte ed ero convinto che saremmo riusciti a lottare per le primissime posizioni. ll fatto è che abbiamo problemi a livello di esecuzione che non ci permettono di ottimizzare le sessioni di prove: lo svolgimento del programma, usare una gomma per un giro e poi rientrare, la gestione delle temperature degli pneumatici. Sono cose delle quali dobbiamo parlare. Ne discuteremo con calma, tutti stanno lavorando al massimo delle loro possibilità ma dobbiamo anche guardare quello che fanno gli altri… Oggi il potenziale nella vettura c’era, ma la nostra sessione non è stata lineare e non siamo riusciti a mettere in mostra il nostro passo quando contava. È deludente non trovarci più avanti, anche perché per gran parte del weekend il bilanciamento è stato buono. Nella fase finale abbiamo faticato a portare le gomme nella finestra giusta e questo ha limitato quello che potevamo fare. Al pari di quasi tutti gli altri team, non siamo inoltre riusciti a completare dei long run, quindi affronteremo la gara di domani con meno informazioni di quanto avremmo voluto. Nella SF-25 c’è più di quanto si è visto oggi e, anche se sorpassare qui non è semplice, la gara è lunga. L’obiettivo è guadagnare terreno rispetto a dove partiamo.
Il Team Principal Vasseur ha commentato: “Come altre volte non siamo riusciti ad estrarre il meglio dalla nostra macchina e di questo siamo molto delusi. Il passo era buono nelle FP1 e lo è stato fino al Q1, che abbiamo chiuso in testa. Poi abbiamo sbagliato direzione. La Mercedes è cresciuta in modo impressionante dopo un venerdì difficile ma lo ha fatto rispetto a tutti, non solo a noi. È sempre tutto molto al limite in Formula Uno. La nostra macchina non è semplice da guidare. Nonostante tutto dobbiamo continuare ad avere questo approccio, dobbiamo continuare spingere: oggi siamo ad un solo decimo dalla McLaren… Quella di oggi è stata una qualifica frustrante, poiché l’ultimo giro di Charles in Q3 sembrava promettente fino all’ultimo settore. Non è stato facile trovare il modo giusto di gestire le gomme nel giro di uscita per garantire che fossero in buone condizioni sia all’inizio che alla fine di quello lanciato e questo ci dice che non siamo riusciti a fare progressi nella direzione giusta durante la sessione. La gara potrebbe essere una storia diversa anche se su questa pista non sarà facile sorpassare, quindi valuteremo un approccio aggressivo anche a livello di strategia.