Nel Gran Premio del Brasile a trionfare è stato Lando Norris, ma la copertina non può non andare al nostro Andrea Kimi Antonelli, che dopo aver conquistato la prima fila in qualifica ha chiuso la gara al secondo posto, tenendo dietro negli ultimi giri niente meno che un fenomeno come Max Verstappen: “Prima del via sembrava che non stessi bene, in realtà ero solo molto concentrato – ha raccontato Antonelli dopo la gara -. Diciamo che avevo le cosiddette ‘farfalle nello stomaco’… In gara però è passato tutto. Sono stato fortunato a non riportare troppi danni alla ripartenza dopo la Safety Car. Sono stato troppo aggressivo sul gas e ho pattinato, a quel punto avevo Leclerc a destra e Piastri a sinistra. Poi Oscar non l’ho più visto ma ho cercato per sicurezza di lasciargli un po’ di spazio. Dopo quel contatto la macchina era un po’ strana, soprattutto in frenata. Avevo un danno alla sospensione, infatti il volante non era a posto ma è venuta fuori una bella gara. Di passo non eravamo lontani dalla McLaren ma qualcosa manca ancora. La rimonta di Verstappen nel finale non me l’aspettavo. Alla fine mi sono dovuto difendere da Max che arrivava con gomme fresche. Io però correvo in aria pulita e quando lui è diventato più minaccioso ho potuto rispondergli. Il rapporto con Russell sta un po’ cambiando e cambierà ancora ma c’è rispetto tra noi e una bella dinamica, perchè insieme spingiamo il team. Di certo lui non è tanto contento del mio ritmo attuale!”.
Visualizza questo post su Instagram
Una prestazione sottolineata anche dal Team Principal della Mercedes Toto Wolff: “Il weekend perfetto di Kimi? Beh, per me il weekend è quello che si chiude con la vittoria o magari con il titolo ma oggi per Kimi è stato un grande weekend: un bel secondo posto resistendo nel finale a Verstappen. Un risultato che mi piace e un altro passo avanti nella sua crescita come pilota. Manca solo l’ultimo passo, quello verso la vittoria. Per quanto riguarda il Mondiale Costruttori, abbiamo guadagnato molti punti sulla Ferrari ma bisogna rimanere lucidi. Ci sono ancora tre GP e le insidie non mancano. Basta poco perché la situazione di ribalti, guardate cosa è successo oggi alla Ferrari”.