Zaniolo, pugno a un ragazzo della Primavera della Roma
Il calciatore protagonista di un brutto episodio, condannato con fermezza dal club giallorosso. Lui nega: "Solo insulti"

Nicolò Zaniolo ancora una volta al centro delle polemiche. Stavolta non per un gol o una giocata, ma per un clamoroso parapiglia al Viola Park, nel post-partita della semifinale Scudetto Primavera tra Fiorentina e Roma, vinta dai viola.
Secondo quanto riportato da Sportitalia, l’ex talento giallorosso si sarebbe introdotto senza autorizzazione nello spogliatoio della Roma, con un atteggiamento giudicato provocatorio e irriverente. Il pretesto? Usare il bagno. Ma qualcosa è andato storto.
Alcuni giocatori della Roma gli avrebbero chiesto cosa ci facesse lì e il clima si sarebbe surriscaldato in pochi istanti: volano insulti, poi spintoni, infine un pugno che Zaniolo avrebbe sferrato contro un giovane calciatore giallorosso, dando il via a una rissa che ha coinvolto anche altri membri delle due squadre. Un episodio bollente, degenerato in pochi minuti sotto gli occhi attoniti dei presenti.
“Scene pietose”, il commento tagliente dell’allenatore viola Daniele Galloppa.
La Roma condanna: “Comportamento inaccettabile”
Non si è fatta attendere la reazione della AS Roma, che ha pubblicato un comunicato ufficiale per condannare l’accaduto:
“La AS Roma comunica che, al termine della gara odierna, si è verificato un episodio increscioso che coinvolge il calciatore Nicolò Zaniolo. […] Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera. La AS Roma condanna con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport”.
Uno dei ragazzi coinvolti sarebbe Mattia Almaviva, nome noto al cuore dei tifosi romanisti: fu lui il bambino a cui Francesco Totti regalò la fascia da capitano nella sua indimenticabile notte d’addio.
La versione di Zaniolo: “Solo insulti, me ne sono andato”
La Fiorentina, tramite una nota, ha riportato anche la versione del diretto interessato. Zaniolo ha provato a smorzare i toni, raccontando un’altra verità:
“Al termine della partita sono sceso per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina. Poi sono passato nello spogliatoio della Roma per salutare anche loro, ma hanno iniziato a insultarmi. A quel punto, per evitare che degenerasse, ho preferito andarmene”.
Una ricostruzione decisamente più soft, che però non convince del tutto. Restano le immagini di una scena brutta, fuori luogo e assolutamente evitabile. E ora si attendono eventuali sviluppi disciplinari, perché quando si parla di Zaniolo, la bufera è sempre dietro l’angolo.
Nota ACF Fiorentina in merito a quanto successo al termine della semifinale del Campionato Primavera tra Fiorentina e Roma: https://t.co/Y53RPoFohV
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) May 26, 2025