Rinnovo in vista

Juventus, il rinnovo di Yildiz resta la priorità

Nonostante il contratto gli scada nel 2029 il rinnovo di Yildiz con relativo adeguamento resta la priorità per Comolli.

Juventus, il rinnovo di Yildiz resta la priorità

Il futuro della Juventus passa dai rinnovi. Non solo quelli più urgenti, legati ai contratti in scadenza, ma anche quello di chi rappresenta già oggi il simbolo del nuovo corso bianconero. È il caso di Kenan Yildiz, che nonostante abbia un accordo valido ancora per diversi anni, è il nome in cima alla lista di Damien Comolli per evitare qualsiasi tipo di insidia futura. La dirigenza ha un piano chiaro: proteggere i propri talenti più brillanti prima che i grandi club europei bussino alla porta.

Il numero dieci della Juve, reduce da una stagione in cui ha saputo imporsi con personalità e qualità, sarà il primo a firmare un nuovo contratto: l’obiettivo è chiudere tutto entro fine anno. Attualmente Yildiz guadagna circa un milione di euro più bonus, cifra che sarà adeguata a circa tre milioni con l’aggiunta di premi legati a prestazioni individuali e risultati di squadra. Una ricompensa non solo per quanto fatto vedere in campo, ma anche per l’attaccamento alla maglia dimostrato fin dal primo giorno. La scelta del turco di firmare per la Juve la scorsa estate, rinunciando a offerte più ricche, fu motivata dal sogno di indossare la 10 di Del Piero. Un segnale che Elkann e la proprietà hanno voluto premiare.

Ma la Juventus ha anche altri nodi da sciogliere, e in tempi stretti. Sono cinque i giocatori con il contratto in scadenza nel giugno 2026, tra cui alcuni rientrati in estate dai rispettivi prestiti. Rugani, dopo l’esperienza all’Ajax, e Kostic, reduce dal prestito al Fenerbahçe, sono tornati a Torino per portare esperienza e continuità. Pur non essendo titolarissimi nelle gerarchie di Tudor, i due hanno un ruolo importante all’interno dello spogliatoio, soprattutto nel supportare i più giovani. Lo stesso vale per Carlo Pinsoglio, terzo portiere e uomo spogliatoio, cresciuto nel vivaio bianconero e sempre più vicino a chiudere la carriera in bianconero. Anche per lui si riflette sul da farsi.

Una delle situazioni più intricate, però, resta quella legata a Weston McKennie. L’americano, protagonista l’anno scorso dopo un’estate passata con la valigia in mano, sembrava destinato all’Aston Villa prima che tutto saltasse all’ultimo. Le trattative per il rinnovo, già complicate nella primavera del 2024, si sono arenate da tempo, e oggi il dialogo tra le parti è fermo. McKennie ha sempre mostrato grande attaccamento alla Juve, ma ora il futuro è incerto, e anche la società valuta tutte le opzioni.

In bilico anche Dusan Vlahovic, corteggiato a lungo durante l’ultimo mercato. Alla fine è rimasto, complice l’ingaggio elevato e la scarsa voglia di accettare soluzioni di livello inferiore. L’arrivo di David e Openda ha acceso la concorrenza in attacco, ma Tudor ha continuato a puntare sul serbo, che sta rispondendo con prestazioni più efficaci e una partecipazione maggiore alla manovra. È ancora presto per escludere un addio, ma non è da escludere neanche un clamoroso ribaltone, soprattutto se si troverà un’intesa per rivedere le condizioni economiche.

Comolli potrebbe proporre a diversi giocatori in scadenza un rinnovo con adeguamento al ribasso, per alleggerire i costi a bilancio e garantire comunque continuità al gruppo. Una soluzione che potrebbe funzionare con Rugani e Kostic, meno probabile con McKennie e Vlahovic, le cui situazioni restano da monitorare con attenzione.

In tutto questo, la priorità rimane Yildiz. Da lui, e dalla sua permanenza, dipenderà una buona parte del nuovo ciclo bianconero. Il futuro è già cominciato, e la Juve non vuole correre rischi.