Un gol che pesa, una vittoria che vale doppio. Dusan Vlahovic ha regalato tre punti d’oro alla Juventus sul campo del Genoa, firmando l’1-0 che consente ai bianconeri di andare alla sosta con il morale alto e la classifica sorridente. Un colpo da attaccante puro, quello del serbo, che ha sfruttato l’occasione decisiva in una partita spigolosa, giocata su ritmi alti e con pochi spazi.
Nel post partita, Vlahovic ha analizzato la prestazione ai microfoni, mostrando soddisfazione ma anche una fame che va ben oltre il semplice risultato: “Ho pensato solo a come entrare, a fare bene e a fare gol, per andare a questa pausa per le Nazionali con una vittoria. Una grande vittoria su un campo difficile, contro una squadra sempre tosta da affrontare, però noi siamo stati bravi, voglio fare i complimenti ai miei compagni e al mister. Sono molto contento che ho potuto aiutare la mia squadra oggi e spero di continuare così anche nel futuro. La stagione è lunga, io spero solo di continuare così, di allenarmi bene e di mettermi a disposizione della squadra, dei compagni e del mister, poi vediamo. Speriamo di ottenere tutto quello che vogliamo”.
Il centravanti bianconero, alla sua miglior versione dopo i problemi fisici della scorsa stagione, si conferma sempre più centrale nel progetto tecnico. Vlahovic ha voluto anche alzare l’asticella degli obiettivi, ricordando che indossare la maglia della Juventus comporta ambizioni ben più alte: “Alzare un trofeo con la maglia della Juve? Ne abbiamo già alzato uno, però giustamente non basta, da questo punto di vista ho parlato con chi dovevo parlare, nel senso che non sono soddisfatto, è già il quarto-quinto anno che sono qua, abbiamo alzato un trofeo, ma non è il livello della Juve. Speriamo di farlo, sarebbe una sensazione bellissima per tutti noi, però andiamo partita dopo partita”.
Un messaggio chiaro, che sa di sfida personale e collettiva. Il serbo sa bene quanto sia importante dare continuità a prestazioni e risultati, soprattutto in una stagione dove la Juventus non può permettersi passi falsi se vuole lottare fino in fondo. La rete contro il Genoa è il simbolo di un momento positivo che Vlahovic vuole prolungare il più possibile, consapevole che la fiducia si guadagna con i fatti, gol dopo gol.
Con la conferma ormai certa almeno fino a gennaio, il numero 9 bianconero si candida a guidare l’attacco juventino nel cuore della stagione, con lo stesso spirito che lo ha portato a decidere una gara sporca, ma fondamentale. La Juve riparte da Marassi con tre punti e un centravanti determinato a non fermarsi.