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Ventura: “Si celebrano i playoff, ma ai miei tempi era lesa maestà”

L'ex ct azzurro torna sul dramma del 2017 e smentisce il caso De Rossi: "La più grande fake news degli ultimi 50 anni"

Ventura: “Si celebrano i playoff, ma ai miei tempi era lesa maestà”

A distanza di otto anni da quella notte amara di San Siro, Gian Piero Ventura torna a parlare del suo passato in azzurro. E lo fa con la solita schiettezza, commentando il possibile nuovo passaggio dell’Italia dai playoff, un percorso che, anche questa volta, potrebbe decidere la qualificazione ai Mondiali 2026.

«Vedo che ora si celebrano i playoff raggiunti dalla Nazionale con grande enfasi – ha dichiarato l’ex ct Ventura al Corriere dello Sport – ma quando ero io allenatore, andarci era lesa maestà. E nel nostro girone avevamo la Spagna, mica la Norvegia…».

Un’osservazione velenosa che riporta alla mente la disfatta del novembre 2017, quando l’Italia mancò la qualificazione al Mondiale per la prima volta dopo 60 anni, perdendo lo spareggio con la Svezia.

Ventura ha poi voluto chiarire una volta per tutte uno degli episodi più discussi di quella serata: la presunta lite con Daniele De Rossi, che si sarebbe rifiutato di entrare in campo. «Tutto inventato – ha ribadito –. Le cose non sono andate così. Non volevo farlo entrare, fu il preparatore a chiedergli di scaldarsi perché volevamo tenere pronti tutti. Non avevo intenzione di metterlo in campo, è la più grande fake news degli ultimi 50 anni».