Mondiale 2026

Var sugli angoli ai Mondiali, Collina: “Il gioco non sarà rallentato”

Si tratterebbe di un controllo di 10-15 secondi

Var sugli angoli ai Mondiali, Collina: “Il gioco non sarà rallentato”

La sfida di Coppa Italia tra Lazio e Milan ha lasciato strascichi polemici, in particolare per il calcio d’angolo da cui è nato il gol decisivo dei biancocelesti. Un episodio che ha riacceso il dibattito sull’opportunità di controllare anche queste situazioni tramite il VAR. Un tema che potrebbe avere nuove implicazioni già ai Mondiali del 2026, dato che la Fifa sembra intenzionata a sperimentare il supporto tecnologico proprio sui corner durante il torneo che si disputerà tra Stati Uniti, Messico e Canada.

Sebbene l’International Football Association Board (Ifab) avesse respinto a ottobre la proposta di ampliare il campo d’azione del VAR includendo anche l’assegnazione dei calci d’angolo, la Fifa — come riportato dalla BBC — non sembra voler rinunciare all’idea. L’ente guidato da Gianni Infantino starebbe infatti pianificando di testare la novità nel corso della fase finale della Coppa del Mondo, con l’obiettivo dichiarato di ridurre al minimo gli errori in situazioni che, pur non determinando direttamente un gol, possono comunque influenzare pesantemente l’andamento di una partita.

Secondo il responsabile arbitrale della Fifa, Pierluigi Collina, l’introduzione del VAR anche sui corner non comporterebbe rallentamenti significativi nel gioco. L’ex arbitro internazionale ha spiegato, durante un briefing tenutosi a Washington, che il tempo necessario a preparare un calcio d’angolo costituirebbe già di per sé una finestra utile per la revisione dell’episodio. «Il criterio principale è evitare qualsiasi ritardo aggiuntivo. Quando viene assegnato un calcio d’angolo, si attende naturalmente l’arrivo dei difensori centrali e la sistemazione degli attaccanti. È un intervallo di 10-15 secondi che può essere sfruttato per verificare se la decisione sia corretta», ha sottolineato Collina, ricordando come spesso la televisione offra immediatamente la prova di un’assegnazione errata.

La questione non è chiusa: le nuove misure verranno discusse nuovamente nel prossimo incontro dell’Ifab, previsto per gennaio. Nella riunione di ottobre, l’organo garante delle regole del calcio aveva comunque espresso apertura verso un altro possibile ampliamento delle competenze del VAR, ovvero il controllo sui secondi cartellini gialli mostrati per errore e capaci di generare un’espulsione ingiustificata.

 

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