La Fiorentina ha presentato il neo allenatore Paolo Vanoli, già in panchina domenica contro il genoa dopo l’esonero di Stefano Pioli: “Queste sfide mi motivano – ha detto Vanoli -, mi danno energia e soprattutto non ho paura, so che sarà lunga e difficile, infatti ho detto ai ragazzi di mantenere lucidità, per uscire da questo momento ci vuole tanto lavoro. Ai ragazzi ho detto: ‘Siamo qua sotto. Magari siamo anche bravi, ma siamo qua sotto’. Per cui adesso dobbiamo metterci l’elmetto. Una prima risposta l’ho avuta a Genova, c’è sicuramente tanto da lavorare ma ho vissuto squadre che hanno vinto, con giocatori che non avevano la presunzione del vincente. Ora lavoriamo con questa mentalità, da umili: i vincenti fanno così. Questo è un posto che emoziona, ora guardiamo avanti. Dobbiamo dare qualcosa al nostro presidente e ai nostri tifosi, servono grande lavoro, umiltà e consapevolezza”.
Bentornato a Firenze, Paolo Vanoli💜⚜️#forzaviola #fiorentina pic.twitter.com/7qOdOH5iRZ
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) November 7, 2025
Poi è entrato nel dettaglio, a cominciare dalla fase difensiva: “Guardando i dati, bisogna lavorare su tutto. Partiamo dalle cose più semplici, cosa che si è vista già a Genova. Siamo una squadra che prende tanti gol da calcio piazzato, ci manca attenzione. Partiremo anche da cose elementari, dalla lettera A. Diamo concretezza, poi quando avremo fiducia valuteremo anche altre cose”.
E sullo scarso stato di forma ha puntualizzato: “Ho sentito molte cose sulla preparazione estiva: non mi voglio paragonare a una persona che qua ha fatto cose per il bene della Fiorentina, parlare di questo o del mercato non sarebbe corretto. Pensiamo alla prossima partita (contro la Juventus, ndr), che sarà per noi importante e difficile, noi dobbiamo fare la grande squadra. Ossia lavorare partita dopo partita, il campionato adesso ha un obiettivo diverso dalla coppa. Diamoci piccoli traguardi, altrimenti rischiamo per l’ennesima volta di uscire”.
Poi un messaggio ai tifosi, delusi e arrabbiati per una prima parte di stagione inimmaginabile: “Dobbiamo essere noi a riconquistarli con sacrificio e voglia. Questo è quello che ho sempre detto in queste situazioni, dobbiamo essere noi a far contenti loro. Doppi allenamenti? A me piace lavorare, abbiamo un bel centro e quindi ne approfitto anche per conoscere i ragazzi. Voglio sfruttare questa opportunità, non c’è altro da dire sulla preparazione fisica, che sia chiaro. I test li faccio solo per mettere i giocatori in condizione rispetto al mio metodo. Stadio in costruzione? Sicuramente è un punto a sfavore, ma non esistono alibi. Ringraziamo i tifosi e dimostriamo loro cosa vuol dire indossare questa maglia“.