Alla vigilia sembrava dover essere una sfida da pallottoliere, troppo forte il Real Madrid e troppo in difficoltà la Juventus, reduce dalla sconfitta di Como e data in crisi nera. I bianconeri, però, sono usciti a testa alta dal Bernabeu, e il suo allenatore Tudor lo sa, nonostante i soli due punti in classifica dopo le prime tre giornate di Champions: “Questa partita lascia tanto rammarico per non aver portato a casa un punto – ha detto Tudor -. Almeno un gol lo meritavamo, i ragazzi sono dispiaciuti. Affrontavamo dei mostri che sanno saltare tanti uomini in un colpo solo, c’è stato un buon approccio e poi si è sofferto come è giusto che sia, peccato per le opportunità avute. Leader? Lo devono essere sempre tutti, la maglia della Juve pesa, da questo punto di vista bisogna crescere. Da quando sono qui abbiamo sbagliato approccio in poche partite. Questa squadra ha punti di forza e limiti, le va data fiducia perché la strada è quella giusta, i paragoni con il passato non aiutano ma capisco che è così. Io esco contento, fiducioso. Anche i ragazzi avuto buone sensazioni. Il gol preso? Bravo Vinicius in mezzo a tre. Poi quando sei dentro l’area rischi sempre rigore, allora temporeggi. E se uno non sbaglia niente finiscono tutte 0-0 le partite”.
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Poi, in conferenza stampa, Tudor ha aggiunto: “Quello che avevamo preparato lo abbiamo fatto bene, poi abbiamo preso gol con Vinicius che in mezzo a tre ha una qualità individuale incredibile. Vlahovic? Ha giocato su un ottimo livello, ora dobbiamo recuperare perché si gioca subito in quattro giorni”.