Marcus Thuram: "Triste per lo scudetto, pensiamo alla finale"
Thuram ha parlato in occasione del media day nerazzurro in vista della finale di Champions League raffrontandosi anche al padre...

Per Marcus Thuram, la finale di Champions League non rappresenta solo l’opportunità di conquistare il trofeo più ambito del calcio europeo. Di fronte, infatti, troverà il Paris Saint-Germain, club simbolo del paese in cui è cresciuto e autentico faro del calcio francese. Un avversario che rende tutto ancora più significativo, emotivo e carico di aspettative per l’attaccante dell’Inter, alla sua prima finale continentale.
"È una partita speciale, perché è una finale di Champions League. Per me forse anche di più: gioco contro la squadra in cui sono cresciuto, spero di vincerla", ha raccontato Thuram durante il Media Day organizzato dalla UEFA alla vigilia del grande appuntamento.
Reduce dalla delusione contro il Como in campionato, il francese non nasconde l’amarezza per uno Scudetto sfumato: "Dopo il Como ero triste, più che arrabbiato. Lo scudetto è passato, facciamo i complimenti al Napoli. Pensiamo solo alla finale di sabato, per me non è una sorpresa: li conosco, è un grande club con grandi giocatori e una filosofia molto chiara. Speriamo però di poter spiegare a papà come si vince una Champions".
Il riferimento è ovviamente al padre Lilian, campione del mondo nel 1998, che però non ha mai sollevato la Coppa dalle grandi orecchie. Per riuscirci, Marcus dovrà ritrovare la brillantezza smarrita nella seconda parte di stagione, rallentata da una serie di infortuni che hanno inciso anche sul rendimento generale della squadra.
"Il mio rendimento non è stato buono come nella prima parte di stagione. Però la cosa importante è che l'Inter vinca e ora è in finale di Champions League. Abbiamo 90 minuti o forse più per vincere un grande trofeo. Dovremo giocarla come una finale, senza troppe pressioni e senza pensare a due anni fa o alla partita con la Lazio".
Infine, una battuta su Gianluigi Donnarumma, portiere del PSG e della Nazionale, che Thuram potrebbe affrontare dal dischetto o nell’uno contro uno. "È un portiere incredibile, è uno dei migliori portieri al mondo: ha iniziato giovanissimo al Milan e sta continuando ad altissimo livello".