L’inizio di stagione dello Spezia è stato drammatico, tanto da costringere la società a esonerare Luca D’Angelo. Il tecnico, che solo pochi mesi fa era riuscito a portare la squadra vicinissima a un ritorno in Serie A, si è trovato a pagare un avvio di campionato deludente e pieno di insidie. Al suo posto, la società ligure ha deciso di affidarsi a Roberto Donadoni, un nome di grande esperienza, noto soprattutto per la sua carriera da calciatore e per essere stato ct della Nazionale italiana.
Donadoni, però, non sedeva su una panchina da cinque anni. La sua ultima esperienza da allenatore è stata in Cina, alla guida dello Shenzhen, dove è rimasto esattamente un anno prima di essere sollevato dall’incarico. Da quel momento, ha vissuto un periodo di pausa, lontano dal mondo del calcio attivo, ma la chiamata dello Spezia rappresenta per lui un’occasione di rilancio. La sfida non è semplice: prendere in mano una squadra in difficoltà, ridare fiducia ai giocatori e cercare di invertire la rotta in un campionato competitivo come la Serie B richiede esperienza, pragmatismo e capacità di motivare un gruppo in difficoltà.
Il compito di Donadoni sarà quello di costruire rapidamente un’identità di gioco, trovare soluzioni efficaci per i problemi tattici della squadra e, allo stesso tempo, riportare entusiasmo tra i tifosi. Nonostante il lungo periodo di inattività, il tecnico può contare sulla sua conoscenza del calcio italiano e sull’esperienza maturata sia come giocatore sia come allenatore di club e nazionale. Lo Spezia, dal canto suo, spera che l’arrivo di un nome di prestigio come Donadoni possa segnare una svolta e riportare la squadra a competere con continuità. La stagione è ancora lunga, e la sfida per il nuovo tecnico è chiara: trasformare un avvio difficile in un percorso di crescita e risultati concreti.
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