La candidatura

Sampdoria, tentazione Lombardo come allenatore

Attilio Lombardo potrebbe rimanere alla Sampdoria: prenderebbe il posto di Alberigo Evani, uno degli artefici della permanenza in serie B.

Sampdoria, tentazione Lombardo come allenatore
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La Sampdoria si muove con prudenza ma determinazione, cercando di coniugare esigenze economiche e qualità tecnica per affrontare la prossima stagione. Matteo Manfredi, alla guida del club, ha già avviato la sua missione: trovare un equilibrio finanziario che non pesi sul valore complessivo della squadra. In questo contesto, l’attenzione della proprietà è rivolta alla scelta del nuovo allenatore, un tassello fondamentale per impostare il progetto futuro senza sforare il budget a disposizione.

Il nome più accreditato in queste ore è quello di Attilio Lombardo, già vice allenatore durante la gestione di Evani nel finale di campionato e nei decisivi playout che hanno evitato la retrocessione. Lombardo, figura storica della Sampdoria degli anni d’oro, è noto ai tifosi come “Popeye” – soprannome che rievoca i tempi gloriosi sotto la guida di Vialli e Mancini, quando la squadra conquistò lo scudetto. Oltre ad aver fatto parte di quel gruppo vincente, Lombardo ha una lunga esperienza anche nello staff azzurro della Nazionale campione d’Europa nel 2021, sempre sotto la guida di Mancini. Proprio Andrea Mancini, figlio del tecnico, è tornato recentemente a ricoprire il ruolo di direttore sportivo blucerchiato, rafforzando il legame tra club e ambiente.

A favore di Lombardo giocano diversi fattori: i buoni risultati ottenuti nella fase cruciale della scorsa stagione, la profonda conoscenza dell’ambiente doriano e un rapporto di grande sintonia con i tifosi, ma anche con la squadra. Il suo carisma e la capacità di gestire lo spogliatoio sono stati evidenti nelle settimane difficili che hanno portato alla salvezza. Accanto a lui potrebbe rimanere Angelo Gregucci, anche lui componente dello staff tecnico di Evani, apprezzato per il suo contributo in questo momento delicato. La tifoseria ha dimostrato gratitudine nei confronti di Lombardo, Gregucci, Evani e Invernizzi con uno striscione esposto nella zona del “Mugnaini”, simbolo di riconoscenza per il lavoro svolto.

Il tandem Lombardo-Gregucci rappresenterebbe dunque una soluzione ben vista dalla piazza, ma anche efficace sul piano economico, consentendo al club di mantenere un controllo rigoroso sul monte stipendi. Parallelamente però non è tramontata l’ipotesi Salvatore Foti, ex vice di Mourinho e figura di spicco negli ambienti blucerchiati per il suo passato da calciatore e collaboratore tecnico sotto Giampaolo. Foti, a differenza di Lombardo, non ha mai allenato una prima squadra ma potrebbe trovare nella Samp la sua occasione, soprattutto se affiancato da uno staff interno al club. Questa opzione potrebbe prendere piede qualora si volesse puntare su un progetto di crescita a medio termine.

L’ipotesi di affidare la panchina a Giuseppe Iachini ha perso forza nelle ultime settimane, mentre le valutazioni sulle altre candidature proseguono in maniera serrata. La scelta dell’allenatore sarà fondamentale, perché da essa dipenderanno le strategie per il mercato estivo e la composizione definitiva della rosa.

Proprio per accelerare le operazioni in entrata, il direttore sportivo Mancini sta lavorando per alleggerire la squadra. Con la scadenza dei contratti o il termine dei prestiti per 12 giocatori, la Samp ha già liberato spazi salariali importanti. In vista del mercato, il club si prepara a optare per soluzioni creative e oculate, volte a contenere i costi senza rinunciare alla qualità. In quest’ottica potrebbe chiudersi presto la prima operazione: uno scambio con il Cagliari che porterebbe Riccio in Sardegna e Scuffet in Liguria, un segnale concreto di come la Samp intenda muoversi in modo intelligente e pragmatico.

Il mercato blucerchiato prende forma così, tra scelte di sostenibilità e voglia di riscatto, con la consapevolezza che ogni mossa sarà decisiva per rilanciare una squadra che vuole tornare protagonista.